"Superpremi" azzerati ai dirigenti comunali

Venerdì 25 Luglio 2014
Niente indennità nel 2012, né nel 2013 per i dirigenti di Palazzo Nodari. Almeno per il momento. Anche quest'anno, per il secondo consecutivo, i vertici del Comune non hanno potuto godere del premio di risultato. Ammontava a 431mila euro nel 2011, cifra che poi, pian piano, si è abbassata, anche per la diminuzione del numero dei dirigenti che sono passati da otto a sei (più il segretario generale), fino ad arrivare a 311mila euro per il 2013. Da due anni a questa parte, però, ai sei big di Palazzo Nodari non viene liquidata perché congelata a causa dell'ispezione del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il salario dei dirigenti si divide fondamentalmente in tre componenti: lo stipendio tabellare, ovvero di base, l'indennità di posizione e quella di risultato. La prima voce è fissa per tutti: 43.500 euro lordi. Anche la seconda, ovvero l'indennità di posizione, si può considerare fissa. Non dipende dal risultato, dal raggiungimento degli obiettivi. È decisa dalle amministrazioni e remunera il ruolo dirigenziale, contraddistinto dalla complessità organizzativa dell'ente, differenziato dalle peculiarità della struttura, qualificato dalle responsabilità, interne ed esterne, che quel determinato posto obbliga ad assumersi. Il minimo per l'indennità di posizione è 11.500 euro a testa, il massimo 45mila, lordi. I sei dirigenti di palazzo Nodari percepiscono 42.501 euro Michele Cavallaro, 40.585 Alfonso Cavaliere e Sabrina Patanella, 44.322 Nicoletta Cittadin, 43.412 Giampaolo Ferlin e 38.764 Giampaolo Volinia.
Per quanto riguarda l'indennità di risultato, il minimo è zero e poi cresce a seconda di quanto stabilito dall'ente. Introdotta alla fine degli anni Novanta dalle Leggi Bassanini, essa voleva superare lo strumento degli scatti di anzianità per introdurre il concetto di raggiungimento degli obiettivi: se a fine anno avrai fatto quanto l'Amministrazione ti ha assegnato, riceverai il premio o parte di esso. Ma visto che la Ragioneria dello Stato, dopo l'ispezione, ha avuto qualcosa da ridire sui premi dei dirigenti, è stata congelata sia per il 2012 che per il 2013. L'amministrazione Piva è riuscita ad approvare le valutazioni del 2012, ma per effetto dell'ispezione del Mef, i soldi sono rimasti nelle casse comunali, pronti per finire nella busta paga dei sei big, nel caso ci fosse il via libera da Roma. Nel 2013, in ogni caso, i dirigenti hanno portato a casa: Michele Cavallaro 86.127 euro lordi che diventano 49.388 netti; 84.211 lordi, 50.151 netti Alfonso Cavaliere; Nicoletta Cittadin 87.845 lordi, 49.672 netti; Giampaolo Ferlin 87.972 lordi, 44.596 netti; Sabrina Patanella 84.211 lordi, 46.465 netti; e Giampaolo Volinia 82.390 lordi e 47.042 netti. Oltre 102mila euro lordi, poco più di 57mila euro netti all'anno, la retribuzione 2013 del segretario generale del Comune, Michela Targa: per lei, allo stipendio di base di 43.573 euro, si aggiungono 41.314 euro di retribuzione di posizione, 10.980 euro di diritti di segreteria 2012 e 6.163 per il 2013. Casella vuota, invece, per l'indennità di risultato.
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