Sbaracco comunale con beni in vendita a prezzi di realizzo

Giovedì 5 Marzo 2015
(m.luc.) Gioielli di famiglia in vendita. E con lo sconto, visto che in questi anni nessuno li ha voluti.
Il commissario Claudio Ventrice, ha approvato il Piano delle alienazioni di Palazzo Nodari che servono a finanziare il Piano delle opere pubblice, seppure in modo virtuale visto che di soldi reali in cassa non ce ne sono fino al momento della vendita.
Di fatto il reggente del Comune ha inserito nel documento i beni già presenti l'anno scorso, a parte due relitti che il centro commerciale La Fattoria ha fatto propri poco tempo fa. Il resto pare proprio che nessuno lo voglia, nonostante l'abbassamento del prezzo, deciso dall'ex giunta Piva, dei due "pezzi da novanta", gli immobili più costosi, ovvero il palazzo ex sede del settore Cultura comunale in piazza Garibaldi, e il piazzale Di Vittorio. Già l'anno scorso erano state prese per buone le nuove stime sui due beni che portano il prezzo del primo da un milione a 810 mila euro e del secondo da un totale di due milioni 120 mila euro a un milione 56 mila euro. Alla fine dei conti saranno sette le proprietà in vendita. Tra questi si trovano un fabbricato da 80 mila euro in via Caracchio, un altro composto da due alloggi di servizio del Tempio della Rotonda da 300 mila euro, i relitti di terreni a Sant'Apollinare da 38 mila euro circa e in via Mure Soccorso da 8.840 euro, un negozio in piazza Vittorio Emanuele di 21 metri quadri per 53 mila euro. In totale se il Comune riuscisse a vendere tutto ricaverebbe complessivamente due milioni 347 mila euro.
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