Sarà un consiglio comunale aperto, ospitato al centro informativo della Centrale

Domenica 12 Ottobre 2014
Sarà un consiglio comunale aperto, ospitato al centro informativo della Centrale termoelettrica di Polesine Camerini, l'iniziativa pensata dall'amministrazione di Porto Tolle per discutere del futuro del sito produttivo dopo la rinuncia di Enel al progetto di conversione.
La data è stata annunciata dal sindaco Claudio Bellan: «Abbiamo optato per il 27 ottobre, un modo per impegnare tutte le forze politiche del territorio a fare squadra e premere sul Governo che è l'unico a poter mettere Enel in condizione di discutere».
Bellan ha svelato come ci si stia aggrappando con le unghie alle ultime tre righe della lettera inviata dal colosso energetico per ufficializzare la propria rinuncia all'investimento da 2,5 miliardi di euro: "Al fine di dare un positivo riscontro alle aspettative del territorio, Enel conferma la volontà di ricercare nuove soluzioni condivise con il territorio e le istituzioni locali, nella prospettiva di creare valore e salvaguardare l'occupazione nell'area" scrive Enel.
«È un percorso difficile - spiega Bellan -. Serve un forte supporto politico ed è fondamentale presentarsi in maniera unita, martedì durante la riunione dei capigruppo studieremo un documento condiviso da proporre durante il consiglio comunale in Centrale che ovviamente sarà aperto a eventuali apporti che arrivino in quella giornata».
Fanno sponda il consigliere di minoranza Roberto Pizzoli dell'omonima lista che plaude all'iniziativa affermando che va proposta un'alternativa valida, che non sia campata in aria: il sito deve rimanere produttivo non soltanto per generare nuovi posti di lavoro, ma anche ai fini dell'Imu. È essenziale trovare una strada condivisa ed efficace e per questo va richiesta anche la presenza degli ambientalisti.
Pierluigi Veronese del Movimento 5 stelle ha dichiarato che si deve imparare dagli errori del passato e che il gruppo sta già lavorando a una proposta per la conferenza di capogruppo contenente un'alternativa ritenuta valida.
Si è associato a questa linea Giacomo Bovolenta di "Adesso per": «Non dobbiamo essere arrendevoli, ma dobbiamo passare all'attacco. Il Pd è ampiamente rappresentativo a Porto Tolle e i nostri riferimenti governativi dovranno darci delle risposte. Mi adopererò affinché Enel chiarisca concretamente la manifestata volontà di garantire le aspettative del territorio, ovvero il lavoro e lo sviluppo».
Il presidente del consiglio Achille Fecchio ha spiegato che nel consiglio comunale in Centrale sarà data la parola anche a chiunque chieda di intervenire.
Bellan vorrebbe che fosse presente anche il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi.
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