Via libera dalla Regione a 34 milioni di euro per la valorizzazione dei prodotti tipici.
Due bandi regionali metteranno a disposizione del settore primario per accrescere il valore aggiunto dei prodotti agricoli, le attività di informazione e promozione.
Tra l'altro la apposita commissione regionale della quale è vicepresidente il polesano Graziano Azzalin ha apportato alcune modifiche al testo presentato dalla giunta con particolare riferimento alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, per l'ammodernamento e l'introduzione dell'innovazione a beneficio delle produzioni a qualità certificata e a elevata tipicità.
«Fondamentale sarà il sostegno offerto al lattiero-caseario e il vitivinicolo - ha sottolineato Azzalin -. Sono stati anche accentuati gli aspetti legati all'integrazione fra aziende perché le forme di associazione e cooperazione sono l'unico modo per garantire ai prodotti locali di qualità più forza nel proporsi su mercati sempre più allargati».
L'importo dei due bandi è di 30 milioni per le imnprese di trasformazione e commercializzazione e di 4 milioni per la promozione e l'informazione sui prodotti agricoli proposti.
«Due misure di enorme importanza per il settore primario veneto e per l'intera economia regionale - ha concluso Azzalin - se è vero che le produzioni tipiche possono rappresentare un volano di sviluppo dell'economia locale».
Due bandi regionali metteranno a disposizione del settore primario per accrescere il valore aggiunto dei prodotti agricoli, le attività di informazione e promozione.
Tra l'altro la apposita commissione regionale della quale è vicepresidente il polesano Graziano Azzalin ha apportato alcune modifiche al testo presentato dalla giunta con particolare riferimento alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, per l'ammodernamento e l'introduzione dell'innovazione a beneficio delle produzioni a qualità certificata e a elevata tipicità.
«Fondamentale sarà il sostegno offerto al lattiero-caseario e il vitivinicolo - ha sottolineato Azzalin -. Sono stati anche accentuati gli aspetti legati all'integrazione fra aziende perché le forme di associazione e cooperazione sono l'unico modo per garantire ai prodotti locali di qualità più forza nel proporsi su mercati sempre più allargati».
L'importo dei due bandi è di 30 milioni per le imnprese di trasformazione e commercializzazione e di 4 milioni per la promozione e l'informazione sui prodotti agricoli proposti.
«Due misure di enorme importanza per il settore primario veneto e per l'intera economia regionale - ha concluso Azzalin - se è vero che le produzioni tipiche possono rappresentare un volano di sviluppo dell'economia locale».
