Polesine fermo a "quota 148"

Martedì 29 Luglio 2014
Un profugo ogni 1.637 polesani. Questo il rapporto massimo tra i 242.385 abitanti della provincia di Rovigo e i massimo 148 stranieri in fuga da guerra e disperazione che il Polesine potrà ospitare secondo la quota fissata dal Governo. Lo si evince dal bando pubblicato sul sito internet della Prefettura, volto al rafforzamento della rete di assistenza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale con cui si cerca di siglare un accordo con più associazioni del Terzo settore per tutelare i profughi.
A fare il punto della situazione è il vice prefetto vicario, Adriana Sabato, che spiega come «l'obiettivo principale sia garantire un inserimento di queste persone nel territorio. Preciso che per la maggior parte si tratta di cittadini stranieri di passaggio nella provincia e che si fermano solo pochissimi giorni, per proseguire il viaggio verso altri Paesi».
In questo momento sono 111 i profughi in Polesine. Oltre al sostentamento materiale temporaneo, prioritariamente si deve agire per procedere alla loro identificazione e puntare sull'integrazione.
Come si legge nel bando, l'investimento presunto è di circa 790mila euro per la copertura dei servizi tra l'1 agosto e fine anno (verranno liquidate al gestore solo le somme per le ospitalità effettivamente garantite). Il bando è consultabile sul sito www.prefettura.rovigo.it nella sezione Amministrazione trasparente.
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