Picchiata e violentata dal marito

Giovedì 2 Aprile 2015
Maltrattamenti, violenza sessuale e stalking. Indagato è un cittadino albanese di 35 anni. Parte offesa per tutti i reati la moglie, italiana, di 40 anni, residente a Rovigo. Dei maltrattamenti anche i tre figli, tutti minori.
I maltrattamenti si sarebbero verificati tra il 2005 e il 2013. La donna sarebbe stata picchiata, offesa, avrebbe ricevuto sputi, calci in pancia in occasione della seconda gravidanza con il marito che la invitava ad abortire, ritenendo il figlio non suo. Inoltre, le sarebbe stato impedito di usare il bancomat, ma anche di mangiare gli alimenti acquistati dal marito, riservati a lui e ai figli. La donna sarebbe stata anche vittima di episodi di violenza sessuale, subendo passivamente rapporti per timore di ritorsioni. Lo stalking invece è successivo alla decisione della 40enne di tornare a vivere con i genitori, assieme ai figli. E l'albanese avrebbe tenuto comportamenti persecutori in grado di provocare una tachicardia ricorrente alla donna, con annessi timori per lei e per i figli. Si parla di appostamenti sotto casa dei suoceri, vicino alla scuola di uno dei figli o alla parrocchia dove frequentava il corso di catechismo.
Al termine delle indagini, il sostituto procuratore Andrea Girlando ha ritenuto vi fossero elementi sufficienti a chiedere il rinvio a giudizio del 35enne, difeso dall'avvocato Luigi Marcomini di Rovigo. L'udienza preliminare era prevista ieri di fronte al giudice Carlo Negri, con le parti offese tutelate dall'avvocato Anna Osti di Rovigo. Un impedimento del magistrato ha tuttavia reso necessario il rinvio dell'udienza.
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