Montano condizionatore, Ater glielo fa rimuovere

Sabato 10 Ottobre 2015
(m.bel.) Ha del paradossale la vicenda che ha coinvolto quattro famiglie, composte anche da persone anziane e disabili, residenti in una palazzina dell'Ater in via Foscolo a Rovigo. Nei mesi scorsi queste persone hanno cercato di far fronte al caldo africano installando un impianto di climatizzazione, non immaginando, tuttavia, di doverlo rimuovere nel giro di breve tempo.
Il regolamento dell'Azienda per l'edilizia residenziale, infatti, vieta l'installazione di unità esterne di condizionatori, se non entro un terrazzo. Peccato però che molte case, come quelle in questione, siano prive di qualsiasi poggiolo. Un provvedimento, denunciano gli inquilini, totalmente contrario a qualsiasi buonsenso, visto che fra di loro ci sono persone anziane e disabili, che molto hanno sofferto a causa del caldo torrido di questa estate. L'unica soluzione a norma per avere un po' di refrigerio nei mesi estivi, quindi, sarebbe di ricorrere a un climatizzatore interno, di tipo mobile: sicuramente non il massimo della comodità, specie per chi ha difficoltà a muoversi.
La burocrazia però in questi casi non guarda in faccia a nessuno. Dopo un sopralluogo, l'Ater ha quindi imposto l'ordine di rimozione, dando dieci giorni di tempo alle famiglie per togliere le unità esterne e sistemare i «danni» arrecati. Se questo termine non verrà rispettato, spetterà all'azienda intervenire. Addebitando naturalmente le spese agli interessati.

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