Lo scranno di consigliere costato oltre 200mila euro

Venerdì 21 Novembre 2014
Lo scranno di consigliere costato oltre 200mila euro
(m.l.) Pelo e contropelo. È certosina la relazione del consulente tecnico d'ufficio, Mauro Voltan, agronomo di Adria, nominato dalla Corte d'appello di Venezia, sulle spese elettorali di Maria Luisa Coppola. Il Ctu, a seguito delle indagini svolte, ha verificato spese per 82.126,65 euro e ha quantificato servizi e contributi per 125.978,21 euro. Alcune voci non sono state stimate per la mancanza di dati. Voltan ha riassunto tutto in un quadro che mette a confronto i dati dichiarati da Isi Coppola, quelli quantificati dal promotore del contenzioso elettorale Luca Rossetto, le spese verificate, che da sole sono il doppio di quelle consentite dalla legge per la campagna elettorale delle Regionali 2010 in Veneto, e i contributi e servizi quantificati dal Ctu. Mentre l'assessore regionale aveva dichiarato di aver speso solo 39.579,17 euro, Rossetto l'ha denunciata quantificando la spesa in 269.601,60 euro. A tagliare la testa al toro è Voltan che ha verificato spese per 82.126,65 euro e servizi e contributi per 125.978,21 euro, per un totale di 208.104,86 euro. Il perito, tuttavia, ha fatto un secondo quadro riassuntivo delle spese, raggiungendo un minore importo di 139.642,30 euro, comunque il doppio del consentito. Motivo per cui Coppola è stata condannata alla decadenza dall'incarico, contemplata nel caso in cui quanto pagato realmente per la campagna elettorale superi il doppio del consentito. Il consulente tecnico nominato dai giudici lagunari è andato a fondo della questione. Mentre Coppola non aveva dichiarato un euro per spese di ristoranti, catering, aperitivi, uso del camper, del camion a vela, di pubblicità su autobus e per gli Isi point, Voltan ha quantificato somme a più zeri: 26mila euro per le cene, 2.500 per gli aperitivi, 2mila per i rinfreschi. Per non parlare dei 2.600 euro di spese verificate con pezza giustificativa relativi all'uso del camion a vela e i 18mila per la pubblicità sui bus. Il Ctu ha fatto le pulci poi sulle spese per la stampa e la spedizione della pubblicità attraverso lettere: il costo dichiarato da Coppola per la posta era di poco più di mille euro, mentre Voltan ha verificato spese, a nome del marito Fabrizio Ferro, per oltre 6.800 euro. Per la tipografia Coppola aveva detto di aver speso 3.500 euro, mentre il Ctu ha quantificato costi per quasi 66mila euro.
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