Litiga con la compagna poi cerca di darsi fuoco

Domenica 25 Gennaio 2015
(lo.zo.) Lo ha salvato la polizia. Nella tarda serata di venerdì stava cercando di darsi fuoco, proprio davanti alla questura. Qualcuno ha sentito odore di bruciato e il salvataggio è scattato. Grazie anche al fatto che si è trattato di un tentativo piuttosto goffo: pare che il 30enne marocchino, senza alcool, carburante o altro combustibile stesse tentando di incendiarsi il piumino con l'accendino. Buio profondo sulle motivazioni di un gesto simile.
Poco prima la Volante era intervenuta nella sua abitazione, in città. I vicini avevano chiamato il 113, allarmati per le urla di uomo e di donna che sentivano provenire da casa. Una lite in famiglia. Un intervento delicato, gestito con la solita competenza dal personale operativo. Tra l'altro non era stata ravvisata nessuna situazione d'emergenza: è stato certo necessario placare gli animi, ma non c'erano elementi per procedere a denunce o contestazioni d'ufficio.
Il che rende ancora più stupefacente il folle gesto messo in atto poco dopo dal giovane straniero. L'immediato intervento del personale ha consentito di evitare ogni rischio. Il trasporto al pronto soccorso in ambulanza è stato più che altro una precauzione. Al giovane infatti fortunatamente non sono state riscontrate lesioni. Probabile che il gesto sia stata una maniera di sfogare la tensione nervosa accumulata nel corso del litigio. Per fortuna non ci saranno conseguenze. Al momento escluso anche che possa essere disposto il trattamento sanitario obbligatorio nei suoi confronti.

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