LA VISITA

Domenica 25 Gennaio 2015
LA VISITA
(lo.zo.) Come ogni anno, la relazione di apertura dell'anno giudiziario fotografa anche la situazione delle case circondariali che ricadono nel distretto della Corte di Appello di Venezia.
I dati aggiornati al 30 giugno scorso presentano una novità rilevante: il problema del sovraffollamento, per vari anni vera e propria croce del penitenziario di Rovigo, così come di altre strutture venete, appare considerevolmente ridimensionato.
Le presenze medie dal 1. luglio 2013 al 30 giugno 2014 sono state 83. Qualcuna in più della capienza regolamentare, ma comunque meno delle 108 alle quali fa invece riferimento la capienza tollerabile.
Sicuramente, quindi, la situazione è migliore di quanto avviene in altre carceri, dove invece si oltrepassa anche il limite di tollerabilità. Prendiamo per esempio il caso della casa circondariale di Padova: la capienza tollerabile parla di 136 detenuti, mentre le presenze medie sono state 197. Di certo, a stemperare la situazione a Rovigo ha contribuito anche la soppressione del braccio femminile.
Positivo anche il bilancio dei cosiddetti "eventi critici": nell'anno giudiziario, nessun suicidio, nessun tentato suicidio, ma 14 casi di autolesionismo.
Nessun segnale di situazioni comparabili alle aggressioni avvenute in questi giorni ai danni delle guardie penitenziarie del Due Palazzi di Padova.
Se ne è reso conto anche il deputato Diego Crivellari che, ieri, ha visitato la struttura.
«La situazione è tranquilla», ha detto Crivellari parlando di un clima privo di tensioni esasperate.
Il parlamentare ha comunque ribadito la necessità di accelerare il trasferimento nella nuova struttura. «Ho voluto consegnare un invito puntuale e urgente al ministro della giustizia Andrea Orlando - ha sottolineato il deputato del Pd - perché possa venire a Rovigo a toccare con mano quanto sia necessario il trasferimento nel nuovo carcere, già in avanzata fase di completamento tra la Tangenziale Est e via Calatafimi. Parliamo di una struttura per oltre duecento detenuti e circa centocinquanta agenti di polizia penitenziaria».
Ad accompagnare l'onorevole Crivellari nella visita anche il rappresentante della Cgil Funzione Pubblica Gianpietro Pegoraro che è anche componente della polizia penitenziaria.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci