Il presidente Finotti lo ha richiamato solo fine ma la questione ha una rilevanza draconiana: la legge di Stabilità potrebbe variare il livello di imposta per le Fondazioni in via retroattiva dal 1. gennaio 2014. L'ente padovano-rodigino potrebbe dover ricalcolare il suo debito con l'Erario versando oltre otto milioni anziché gli attuali 538 mila euro. Netto il taglio del 20% sul budget 2015 che da 40 milioni passerebbe a 32.
«Come soggetti non profit, privati e autonomi di origine bancarie che svolgono attività filantropica - ha detto Finotti - stiamo cercando di dissuadere il governo dall'adottare il provvedimento».
Un appello che, di sponda, chiama in causa gli stessi beneficiari in modo che interpongano anche le loro esigenze alle finalità dell'Esecutivo.
Nel dettaglio dei singoli settori di intervento nel Rodigino, vale la pena sottolineare le programmazioni in ambito scientifico con particolare riferimento ai bandi e ai progetti di terzi per i quali la Fondazione anche nel 2015 continua l'attività di selezione e sostegno. Il Polesine tuttavia non brilla per spirito d'iniziativa nelle richieste di finanziamenti
Nel campo dell'Istruzione è previsto un ulteriore finanziamento per la palestra di Villadose inserita nel più complessivo Progetto palestre. In primo piano anche la formazione primaria e secondaria e l'efficientamento organizzativo negli enti locali. In progetto anche la messa in sicurezza degli edifici della scuola primaria. Nel 2015 continuerà il sostegno al polo universitario rodigino.
Sul fronte culturale da febbraio a giugno la Fondazione sarà artefice dell'appuntamento al Roverella con la mostra "Il demone della modernità" per ripetere il successo di "Ossessione nordica" con 55 mila visitatori. Un bando per i beni artistici religiosi potrebbe essere emanato entro l'anno.
In ambito sanitario continuerà il Progetto screening con le Ulss così come il dialogo con le aziende sociosanitarie su altri progetti.
Assistenza e tutela alle categorie deboli, il progetto Sportivamente che finanzia il materiale d'uso di società di volontariato sportivo e iniziative per lo sport dei disabili sono tra gli altri ambiti d'intervento.
© riproduzione riservata
«Come soggetti non profit, privati e autonomi di origine bancarie che svolgono attività filantropica - ha detto Finotti - stiamo cercando di dissuadere il governo dall'adottare il provvedimento».
Un appello che, di sponda, chiama in causa gli stessi beneficiari in modo che interpongano anche le loro esigenze alle finalità dell'Esecutivo.
Nel dettaglio dei singoli settori di intervento nel Rodigino, vale la pena sottolineare le programmazioni in ambito scientifico con particolare riferimento ai bandi e ai progetti di terzi per i quali la Fondazione anche nel 2015 continua l'attività di selezione e sostegno. Il Polesine tuttavia non brilla per spirito d'iniziativa nelle richieste di finanziamenti
Nel campo dell'Istruzione è previsto un ulteriore finanziamento per la palestra di Villadose inserita nel più complessivo Progetto palestre. In primo piano anche la formazione primaria e secondaria e l'efficientamento organizzativo negli enti locali. In progetto anche la messa in sicurezza degli edifici della scuola primaria. Nel 2015 continuerà il sostegno al polo universitario rodigino.
Sul fronte culturale da febbraio a giugno la Fondazione sarà artefice dell'appuntamento al Roverella con la mostra "Il demone della modernità" per ripetere il successo di "Ossessione nordica" con 55 mila visitatori. Un bando per i beni artistici religiosi potrebbe essere emanato entro l'anno.
In ambito sanitario continuerà il Progetto screening con le Ulss così come il dialogo con le aziende sociosanitarie su altri progetti.
Assistenza e tutela alle categorie deboli, il progetto Sportivamente che finanzia il materiale d'uso di società di volontariato sportivo e iniziative per lo sport dei disabili sono tra gli altri ambiti d'intervento.
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