La donna non ne vuole sapere di acquistare le scope e il nigeriano la minaccia: «Adesso io so dove abiti»

Giovedì 18 Settembre 2014
(Lo.Zo.) Una vendita porta a porte di scope si è trasformata in un'estorsione. Non proprio un caso che si vede tutti i giorni, quello approdato ieri all'attenzione del giudice per le udienze preliminari del tribunale di Rovigo Carlo Negri. Imputato un cittadino nigeriano, regolarmente domiciliato nel nostro paese. Accusato di essersela presa con una anziana rodigina quando questa gli aveva spiegato che non aveva necessità della merce che vendeva.
In parole povere il nigeriano, capito che non sarebbe riuscito a vendere le scope, avrebbe preteso 10 euro in contanti dalla donna. Accompagnando la richiesta anche con minacce non proprio velate. Frasi del tipo: «Tanto ormai so dove abiti». La malcapitata avrebbe, secondo questa ricostruzione dei fatti, pagato quanto richiesto, intimorita, per poi segnalare però quanto accaduto alle forze dell'ordine, che riuscirono a identificare il presunto responsabile.
Ieri, di fronte al giudice, la discussione dell'udienza preliminare. Con l'imputato difeso d'ufficio dall'avvocato Andrea Braccioli. Alla fine, pur con la consapevolezza che la vicenda è in effetti peculiare, è stato disposto il processo nei confronti del nigeriano, che sarà quindi giudicato nel corso di un dibattimento. Senza dubbio ai fini della decisione sarà determinate ascoltare la vittima della presunta estorsione, per capire bene come si sarebbero svolti i fatti descritti nel capo di imputazione.
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