La Cariveneto stoppa gli anticipi ai dipendenti Zta

Venerdì 27 Marzo 2015
(m.luc.) C'è chi non riesce a fare la spesa, chi non ce la fa a pagare le medicine o le spese scolastiche dei figli.
Sono i dipendenti dell'azienda Zta di Rovigo che da tempo stanno manifestando il loro disagio nei confronti della ditta, ma che ora si trovano ancora più in difficoltà a causa del mancato anticipo della cassa integrazione da parte di Cariveneto.
Lo spiega Paolo Zanini, segretario provinciale della Fiom Cgil, insieme a un gruppo di dipendenti: «Tra queste persone ce ne sono alcune che sopravvivono solo grazie alla Cig, visto che la rotazione al lavoro non li favorisce. Se la banca non anticipa il denaro, questi operai restano senza un euro per mantenersi».
Il problema, evidenzia Zanini, è che l'istituto di credito, convenzionato con la Provincia, non è ancora rientrato dagli anticipi rilasciati per la prima parte della cassa integrazione. Quindi ha congelato l'anticipo della seconda tranche. Il presidente della Provincia Marco Trombini si era attivato per assistere i dipendenti in questa fase "ponte", ma al momento non ci sono novità.
Daniele Nonnato ed Elisa Boscolo, due lavoratori della Zta, spiegano che le loro condizioni sono difficili: «Adesso ho qualche ora in più - spiega il primo - ma lo stipendio arriva a trenta giorni e intanto ho il conto a secco. Se mi capita di dover pagare una bolletta vado in rosso».
Boscolo invece fino a poco tempo fa poteva almeno contare sul marito: «Ma anche il suo comparto è in difficoltà - precisa - e non ce la facciamo a sostenere alcune spese, soprattutto mediche».
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