In 10 dall'inferno della Siria

Giovedì 31 Luglio 2014
Sono arrivati i nuovi 10 profughi «assegnati» alla provincia di Rovigo. Saranno ospitati in due strutture ricettive, una a Rovigo e una a Occhiobello. Strutture sempre facenti parte della rete di accoglienza, i cui gestori hanno stretto un accordo con la Procura, mettendo un certo numero di posti a disposizione per l'emergenza umanitaria in atto. Tutti e dieci gli stranieri sono in arrivo dalla Siria, in fuga da morte e disperazione. Si tratterranno in Polesine per il tempo necessario per ottenere lo status di rifugiato politico. Un documento che consentirà loro di prendere poi la destinazione voluta a inizio viaggio. Quasi mai coincidente con l'Italia, Paese ormai in coda alle preferenze dei migranti. I 10 siriani fanno parte di un gruppo di circa 140 arrivati la giornata precedente a Verona via aereo da Catania. Al Polesine ne sono stati assegnati una decina, in un'ottica di ripartizione che tiene conto delle dimensioni e della popolazione delle varie province. Intanto sono state individuate le cinque "caserme" di smistamento da utilizzare come strutture di riferimento per l'emergenza. Nessuna di queste si trova in provincia di Rovigo. Ora le procedure di prima identificazione dei dieci siriani saranno seguite dal personale della Questura, che si occuperà anche delle pratiche burocratiche per l'ottenimento dello status di rifugiato. Mentre della sistemazione logistica si è occupata la Prefettura.
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