Il vescovo caccia il disabile

Sabato 23 Maggio 2015
Fatto uscire di chiesa perché disturbava la funzione religiosa.
Solo che non si trattava di una messa qualsiasi. Era la cerimonia solenne dei cresimandi tra i quali c'era anche il fratello 15enne. E lui, Massimiliano, 25enne di Pontecchio, il ragazzo che il papà è stato costretto ad accompagnare fuori di chiesa, non è un ragazzo qualsiasi. E' un giovane disabile grave che però sa relazionarsi con tutti e che per le sue difficoltà riceve sempre ovunque l'attenzione e l'affetto dei suoi cari e di amici e conoscenti. Purtroppo, neppure il celebrante era un prete qualsiasi. Ad allontanare Massimiliano è stato il vescovo che ha concelebrato la cresima di domenica scorsa a Pontecchio.
Succede tutto mentre il presule ha la parola. Massimiliano, felice di trovarsi tra gli amici, urla e batte le mani.
Il vescovo si ferma e chIede: "Posso continuare?"
Il ragazzo disabile dopo poco si fa ancora sentire. Il papà resosi conto della situazione spinge la carrozzina di Massimiliano verso l'uscita seguito dal commento del capo della chiesa polesana al microfono dell'altare: "Sì ecco forse è meglio se lo portate fuori. Qui lui non sta bene".
Gelo, imbarazzo e anche indignazione verso l'atteggiamento del prelato sono corsi tra i fedeli. E nelle ore e giorni successivi, in paese non si parlava d'altro.
"Non è la prima volta - ha spiegato Isabella, mamma di Massimiliano - E' capitato ancora. Ma ci ha stupito il luogo e l'esempio non bello che il vescovo ha dato ai ragazzi cresimandi. Davide, l'altro mio figlio, non ha avuto né il fratello né il papà a fianco per ricevere la cresima. E poi Massimiliano lo conoscono tutti nella comunità. Quando lui si fa sentire gli altri familiari e i ragazzi sono felici e gli dimostrano affetto e simpatia. Papa Francesco parla di inclusione, di accettare sempre la diversità e poi si danno questi esempi ai giovani? E pensare che in questi giorni tanti ragazzi soprattutto giovanissimi mi hanno fatto avere la loro solidarietà per questo episodio che proprio non sono riusciti a spiegarsi".
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