Il trucco dello specchietto non funziona

Sabato 1 Agosto 2015
La vittima designata della truffa ha rivelato un animo da investigatrice e ha fatto finire denunciati i due che avevano provato a raggirarla con il solito trucco dello specchietto. Il sostituto procuratore Davide Nalin ha chiuso nei giorni scorsi l'indagine su un episodio avvenuto in primavera, sulla Statale 16, in Polesine a poca distanza dal confine con la provincia di Padova. Secondo una prima ricostruzione una 50enne, sulla sua Renault Clio, stava guidando quando ha sentito un tonfo alla portiera e poco dopo da un'auto che la aveva superata sono uscite due persone che la hanno accusata di avere urtato la loro vettura. «Poco male - avrebbero in sostanza detto - con 50 euro ci riteniamo risarciti, senza bisogno di mettere di mezzo l'assicurazione». La 50enne però non era convinta e ha chiesto di procedere con tutti i crismi, con la constatazione amichevole. I suoi due interlocutori se ne sono subito andati. A quel punto la donna ha capito che quelli che sino a poco prima aveva di fronte erano due truffatori. Ha annotato la targa della loro vettura e ha chiamato i carabinieri di Rovigo. In questo modo sono stati identificati due 40enni residenti in Polesine ma originari di fuori provincia, uomo e donna.
Dopo tutti gli accertamenti e le valutazioni di propria competenza la Procura ha ipotizzato il danneggiamento alla vettura della 50enne, prodotto forse con un sasso per simulare l'impatto, e la tentata truffa. Di questo parla la notifica di chiusura delle indagini preliminari.
La raccomandazione dei carabinieri è di non lasciarsi mai abbindolare da queste proposte di risoluzioni «bonarie».

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