Il prefetto e il commissario "pacieri" in nome del Comune

Mercoledì 3 Settembre 2014
Il prefetto e il commissario "pacieri" in nome del Comune
(M.Luc.) Aria di pace tra Accademia dei Concordi e Comune. E per convincere il commissario di Palazzo Nodari che la Biblioteca civica è un gioiellino da non trascurare, i vertici accademici hanno invitato Claudio Ventrice e il prefetto Francesco Provolo assieme ai sub-commissari Gaia Sciacca e Massimo Zavagli, a visitare i tesori nascosti dell'ente culturale numero uno in Polesine.
A fare gli onori di casa il presidente Enrico Zerbinati, il suo predecessore Luigi Costato e il segretario accademico Virgilio Santato, che hanno accompagnato gli ospiti nei meandri del castello librario e alla scoperta degli antichi volumi della biblioteca: la stampa della Divina commedia in un foglio unico, un codice del miniato del Trecento, un testo medievale ebraico e la Bibbia Malermi, il primo testo sacro stampato in italiano del 1471.
A seguito della visita i vertici dei due enti si sono chiusi nell'ufficio di presidenza per parlare della situazione economica e per vedere di sciogliere le tensioni culminate con la presentazione del decreto ingiuntivo nei confronti di Palazzo Nodari per recuperare la somma di 370mila euro. Si è trattato solo di un incontro interlocutorio però. Come spiega Ventrice, «la buona volontà di dialogare e appianare le difficoltà c'è, più che mettere a bilancio quanto possibile per evitare la chiusura delle biblioteca e la perdita dei sette posti di lavoro non so che cosa fare. Si tratta di certo di un patrimonio che questa città non deve perdere».
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