Il mistero di viale Trieste

Venerdì 29 Maggio 2015
La futura viabilità di viale Trieste rimane un mistero. Ieri sono iniziati i lavori di sistemazione della segnaletica orizzontale nel tratto finale della strada. Si tratta delle linee blu dei parcheggi e di quelle gialle che definiscono la pista ciclabile a raso. Dell'ordinanza che modificherà la viabilità, timidamente "accennata" nei giorni scorsi dal commissario Claudio Ventrice, nulla è dato sapersi. Dal comando della Polizia locale di via Oroboni non si riesce a scucire una parola al dirigente Giovanni Tesoro, impegnato in questi giorni in una maratona di riunioni, come riferiscono dalla segreteria e dal centralino della Polizia Locale. Sull'albo pretorio non è stato ancora pubblicato nulla, mentre il commissario arriverà a Rovigo solamente oggi.
Per il momento, dunque, non c'è alcuna conferma delle dichiarazioni di Massimo Veronese, autoproclamatosi rappresentante dei residenti di viale Trieste: è lui ad avere annunciato che Ventrice avrebbe ascoltato la sua proposta di invertire, almeno per un tratto, il senso di marcia da via Magro all'incrocio con via Mazzini. Un'opzione che ha scatenato i timori dei residenti delle vie limitrofe, in particolare di quelle che sbucano sull'incrocio della chiesetta delle Fosse, un crocevia particolarmente ostico visto che vi confluiscono cinque strade già oltretutto particolarmente congestionate essendo strette e in parte occupate dalle auto in sosta.
Quel che è certo è che delle modifiche ci saranno. L'ha dichiarato il commissario, che si è detto convinto di voler diminuire i disagi dei residenti di viale Trieste, esposti da Veronese a più riprese e non senza veemenza. L'obiettivo del documento presentato dal portavoce dei residenti è quello di «evitare cedimenti, crolli e voragini sulla strada priva di sottofondo, salvaguardare il substrato di asfalto che non supporta il grande traffico, scoraggiare le macchine in centro per diminuire il traffico e il tasso di inquinamento presente nelle vie del centro città, far rispettare il limite dei 30 Km/h e istituire il divieto di transito assoluto ai mezzi pesanti».
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