«Giustizia: maglie troppo larghe»

Sabato 26 Luglio 2014
«Rimanere in caserma a redigere gli atti relativi a un furto dopo averne preso l'autore e vederlo uscire prima di noi, senza neanche passare per un'aula di tribunale, è a dir poco deprimente. Per chi ha subito un furto è devastante».
È uno dei passaggi chiave della nota con cui Denis Scarpecci, segretario generale provinciale Ugl Polizia di Stato, segnala la difficile situazione nella quale sono chiamate a operare le forze dell'ordine, agenti di pubblica sicurezza in primis.
Da una parte una presenza forte della criminalità, come dimostrato dall'ultima ondata di furti segnalata in questo periodo ai danni di abitazioni ed esercizi commerciali. Dall'altra il decreto "svuota carceri" con il quale, nella lettura del sindacato, «Renzi apre i portoni delle patrie galere ai detenuti, perché in sovrannumero».
Così, secondo l'Ugl, non può continuare a lungo. Le necessità sono chiare. «C'è l'esigenza di protocolli operativi da parte delle forze dell'ordine - chiude la nota - a fianco della richiesta da parte della gente di nuove leggi in grado di contrastare la criminalità».
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