Evasione dell'Iva, sei mesi (sospesi) a Susanna Vecchi

Mercoledì 4 Marzo 2015
Evasione dell'Iva, sei mesi (sospesi) a Susanna Vecchi
Susanna Vecchi, ex presidente della Rugby Rovigo, è stata condannata a sei mesi, sospesi. Era accusata di non avere pagato l'Iva relativa al 2008, per un importo pari a 160.619 euro. Era chiamata in causa appunto come legale rappresentante della Rugby Rovigo Società cooperativa sportiva dilettantistica, oggi in liquidazione. Ieri, davanti al giudice Silvia Varotto del Tribunale di Rovigo, l'udienza era fissata unicamente per la discussione, avendo esaurito i testi nelle udienze precedenti.
Vecchi era difesa dall'avvocato Marco Petternella di Rovigo, mentre l'accusa era affidata al pubblico ministero Rossana Lositto, che al termine della requisitoria ha chiesto una condanna a sei mesi. Articolata la discussione della difesa, che ha chiesto l'assoluzione. Ha sottolineato che nel comportamento della sua assistita mancava del tutto il dolo. Il suo comportamento era stato, di fatto, obbligato. Con le risorse a disposizione aveva infatti dovuto pagare, anche in base a un accordo con lo sponsor della squadra, in primo luogo gli atleti, quindi gli affitti dei locali. Nessun comportamento intenzionale, quindi. E mancanza del dolo necessario a configurare il reato. Il giudice, uscendo dalla camera di consiglio, ha letto una sentenza di condanna, con contestuale applicazione della sospensione condizionale della pena. Scontata, da parte della difesa, la proposizione di un appello, confidando di potere arrivare all'assoluzione piena dell'ex presidentessa rossoblù.
I fatti contestati nel capo di imputazione erano stati collocati temporalmente al 27 dicembre 2009. Questo perché, in base alla normativa di settore, è allora che scade il termine per il pagamento dell'Iva relativa all'anno precedente.
La soglia finanziaria oltre la quale il mancato pagamento dell'imposta acquisisce rilevanza penale è stata di recente oggetto di un ritocco al rialzo, tanto che numerosi processi sono stati sospesi in attesa dell'entrata in vigore della nuova griglia. Nel caso di specie tuttavia la somma contestata non sarebbe rimasta al di sotto neppure della soglia fissata dalla nuova normativa.
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