Ci sono voluti circa tre mesi di indagini, ma alla fine i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Rovigo hanno collocato al proprio posto tutti i tasselli e hanno denunciato a piede libero due stranieri residenti nel Padovano: un albanese di 27 anni, A.T. le sue iniziali, e un cittadino marocchino di appena 19 anni, H. N. E. A monte di tutto, secondo la ricostruzione operata dai militari, un incidente stradale, verificatosi lo scorso aprile nella Bassa Padovana e che ha visto coinvolti, oltre ai due, un rodigino di 31 anni.
Cosa esattamente sia accaduto dopo l'impatto è la questione attorno alla quale ruota l'indagine. Secondo la ricostruzione degli investigatori i due, ritenendo di essere stati presi in giro dal giovane rodigino, sarebbero passati con veemenza al contrattacco: gli avrebbero detto che doveva fare ammenda, altrimenti gliel'avrebbero fatta pagare. In particolare, avrebbe dovuto consegnare una somma di alcune migliaia di euro. Un'imposizione alla quale il 31enne si sarebbe inizialmente piegato, magari con l'intenzione di evitare guai peggiori, per poi denunciare però il tutto ai carabinieri della città dove risiede: Rovigo appunto.
L'indagine è stata presa in mano dagli esperti investigatori del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Rovigo, che al termine degli accertamenti hanno ritenuto di avere identificato i due responsabili. Una volta raccolti i riscontri a loro carico, li hanno denunciati a piede libero alla Procura competente, in questo caso Padova. Poiché, secondo la denuncia presentata dal rodigino, appunto l'incidente si sarebbe verificato proprio nella Bassa Padovana. L'ipotesi di reato formulata allo stato è quella di estorsione: una richiesta di denaro dietro una minaccia. Le prossime mosse nel procedimento spettano ora alla magistratura padovana.
Da parte dei carabinieri del Nucleo operativo, una indagine brillantemente portata a termine, che ha risposto alla richiesta di tutela lanciata da un cittadino.
© riproduzione riservata
Cosa esattamente sia accaduto dopo l'impatto è la questione attorno alla quale ruota l'indagine. Secondo la ricostruzione degli investigatori i due, ritenendo di essere stati presi in giro dal giovane rodigino, sarebbero passati con veemenza al contrattacco: gli avrebbero detto che doveva fare ammenda, altrimenti gliel'avrebbero fatta pagare. In particolare, avrebbe dovuto consegnare una somma di alcune migliaia di euro. Un'imposizione alla quale il 31enne si sarebbe inizialmente piegato, magari con l'intenzione di evitare guai peggiori, per poi denunciare però il tutto ai carabinieri della città dove risiede: Rovigo appunto.
L'indagine è stata presa in mano dagli esperti investigatori del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Rovigo, che al termine degli accertamenti hanno ritenuto di avere identificato i due responsabili. Una volta raccolti i riscontri a loro carico, li hanno denunciati a piede libero alla Procura competente, in questo caso Padova. Poiché, secondo la denuncia presentata dal rodigino, appunto l'incidente si sarebbe verificato proprio nella Bassa Padovana. L'ipotesi di reato formulata allo stato è quella di estorsione: una richiesta di denaro dietro una minaccia. Le prossime mosse nel procedimento spettano ora alla magistratura padovana.
Da parte dei carabinieri del Nucleo operativo, una indagine brillantemente portata a termine, che ha risposto alla richiesta di tutela lanciata da un cittadino.
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