Dipendenti dei centri medici in assemblea

Lunedì 26 Gennaio 2015
(m.sc.) Tutti i dipendenti di Centro Attività Motorie, Centro Medico e dei centri di Badia Polesine e Castelmassa, si sono riuniti per discutere circa i tagli preventivati della convenzione con l'Ulss 18. «Abbiamo pensato di far qualcosa, di adoperarci in qualche modo per non accettare con rassegnazione e passivamente quanto prospettato - afferma Paola Nicolin portavoce dei dipendenti del Cam - Il primo pensiero è stato quello di poter avere un colloquio diretto con il direttore generale dell'Ulss 18, Arturo Orsini. Inoltre Angelo Cavallo, direttore sanitario del Centro Medico, si è messo in contatto telefonicamente con la segreteria dirigenziale per concordare un appuntamento che ad oggi non ha avuto nessun riscontro. Ho come l'impressione che noi dipendenti, fuori dalla nostra realtà aziendale, non siamo nessuno, abbandonati a noi stessi e l'amarezza prende il sopravvento». Nicolin segnala poi il mormorio che aleggia intorno alla vicenda dei tagli alla convenzione dei centri privati. «Da varie fonti giungono accuse e critiche nei confronti dei titolari delle aziende. Mi chiedo quale imprenditore, al quale viene offerta un'opportunità invitante e cospicua dal punto di vista economico sarebbe disposto a rinunciarvi? In questi casi sarebbe molto più nobile e rispettoso fare silenzio per il bene di chi ogni giorno si presta con professionalità e dedizione a svolgere il proprio lavoro. La città di Rovigo da un po' di tempo soffre di disagi sia nell'ambito sociale sia di valori e quindi non andrei ad alimentare dissapori tra realtà esistenti. Certo cercherei di salvare e tutelare le cose buone che da tempo esistono nel territorio».

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