Saranno chiamati a esprimersi con un referendum la prossima settimana i lavoratori di Busitalia Sita Nord impiegati nel trasporto urbano ed extra urbano di Rovigo insieme ai loro colleghi di Padova che operano nella rete extra urbana.
Oggetto del voto referendario sarà l'accordo sul contratto collettivo aziendale raggiunto con l'intesa ottenuta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal con i vertici aziendali. Un'ipotesi di contratto che è giù stata giudicata una novità assoluta nel panorama del trasporto pubblico locale nazionale.
Le quattro sigle sindacali hanno infatti ribadito come il negoziato portato a conclusione dopo un anno e mezzo di trattative, abbia avuto lo scopo di armonizzare i diversi trattamenti economici e normativi esistenti nelle quattro realtà aziendali di Busitalia, vale a dire Firenze, San Sepolcro, Padova e Rovigo con circa mille dipendenti coinvolti.
Per le rappresentanze sindacali Filt, Fit, Uilt e Faisa la portata dell'accordo va ben oltre l'attuale dimensione di Busitalia perché i 93 articoli di cui si compone il testo regolano nella loro interezza tutti gli aspetti normativi che il contratto collettivo nazionale della categoria degli autoferrotranvieri affida alla contrattazione di secondo livello in materia di organizzazione del lavoro introducendo tra l'altro elementi innovativi come il welfare aziendale e la salvaguardia dei livelli retributivi.
Appuntamento quindi al 4, 5 e 6 marzo per la consultazione dei lavoratori.
© riproduzione riservata
Oggetto del voto referendario sarà l'accordo sul contratto collettivo aziendale raggiunto con l'intesa ottenuta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal con i vertici aziendali. Un'ipotesi di contratto che è giù stata giudicata una novità assoluta nel panorama del trasporto pubblico locale nazionale.
Le quattro sigle sindacali hanno infatti ribadito come il negoziato portato a conclusione dopo un anno e mezzo di trattative, abbia avuto lo scopo di armonizzare i diversi trattamenti economici e normativi esistenti nelle quattro realtà aziendali di Busitalia, vale a dire Firenze, San Sepolcro, Padova e Rovigo con circa mille dipendenti coinvolti.
Per le rappresentanze sindacali Filt, Fit, Uilt e Faisa la portata dell'accordo va ben oltre l'attuale dimensione di Busitalia perché i 93 articoli di cui si compone il testo regolano nella loro interezza tutti gli aspetti normativi che il contratto collettivo nazionale della categoria degli autoferrotranvieri affida alla contrattazione di secondo livello in materia di organizzazione del lavoro introducendo tra l'altro elementi innovativi come il welfare aziendale e la salvaguardia dei livelli retributivi.
Appuntamento quindi al 4, 5 e 6 marzo per la consultazione dei lavoratori.
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