Povertà tra gli anziani in aumento. La Cna di Rovigo lancia l'allarme.
«Le condizioni di disagio sociale e impoverimento dei pensionati negli ultimi anni si stanno sempre più aggravando - spiega l'associazione degli artigiani - Colpa della pressione fiscale e dell'insufficiente adeguamento delle pensioni al costo della vita». L'associazione di categoria fa riferimento allo studio realizzato da Cupla, Comitato unitario pensionati lavoro autonomo, in collaborazione con il Cer, Centro Europa ricerche. L'aumento delle addizionali locali e il mancato recupero del drenaggio fiscale hanno ridotto il potere di acquisto soprattutto per i pensionati che vivono in semipovertà con una pensione inferiore a 1.000 euro lordi mensili.
«Il meccanismo di adeguamento annuale del valore delle pensioni all'inflazione - spiega il presidente dei pensionati Cna, Primo Slaviero - non ha protetto né le pensioni di importo basso, né quelle di importo medio e alto. L'area del disagio cresce soprattutto tra i pensionati più poveri, per il solo effetto del prelievo fiscale, le pensioni più basse hanno subìto una perdita del potere d'acquisto del 4 per cento. In più quelle inferiori si trovano oggi a oltre tre punti percentuali al di sotto della soglia di povertà assoluta. E le misure introdotte con la legge finanziaria 2014 accentueranno ulteriormente la perdita di valore delle pensioni».(((lucchinm)))
«Le condizioni di disagio sociale e impoverimento dei pensionati negli ultimi anni si stanno sempre più aggravando - spiega l'associazione degli artigiani - Colpa della pressione fiscale e dell'insufficiente adeguamento delle pensioni al costo della vita». L'associazione di categoria fa riferimento allo studio realizzato da Cupla, Comitato unitario pensionati lavoro autonomo, in collaborazione con il Cer, Centro Europa ricerche. L'aumento delle addizionali locali e il mancato recupero del drenaggio fiscale hanno ridotto il potere di acquisto soprattutto per i pensionati che vivono in semipovertà con una pensione inferiore a 1.000 euro lordi mensili.
«Il meccanismo di adeguamento annuale del valore delle pensioni all'inflazione - spiega il presidente dei pensionati Cna, Primo Slaviero - non ha protetto né le pensioni di importo basso, né quelle di importo medio e alto. L'area del disagio cresce soprattutto tra i pensionati più poveri, per il solo effetto del prelievo fiscale, le pensioni più basse hanno subìto una perdita del potere d'acquisto del 4 per cento. In più quelle inferiori si trovano oggi a oltre tre punti percentuali al di sotto della soglia di povertà assoluta. E le misure introdotte con la legge finanziaria 2014 accentueranno ulteriormente la perdita di valore delle pensioni».
