Contratto di foce: territorio, natura e turismo sono priorità

Sabato 19 Luglio 2014
Presentato dal direttore del consorzio di bonifica Delta del Po Giancarlo Mantovani, il nuovo contratto di foce che fa leva su quattro requisiti indiretti dell'opera della bonifica polesana: l'ambiente, il paesaggio, il turismo e la cultura.
«Se manca la sicurezza idraulica non si può parlare di nessun altro problema» ha detto Mantovani illustrando le fasi del nuovo contratto.
Massimo Bastiani, dal canto suo, ha spiegato le linee guida del piano: natura, ambiente e paesaggio; pianificazione e assetto del territorio; risorse turistiche legate alla presenza dell'acqua.
«L'elemento centrale è la struttura arginale fra acqua e terra» ha sottolineato Pierluigi Veronese mentre Luana Milani ha rilevato che la fruizione è un punto di debolezza del territorio.
Per Stefano Cacciatori «L'acqua è la nostra risorsa ma a volte manca il collegamento con la terra».
Marietto Laurenti ha invece spiegato che con la pianificazione territoriale si decidono gli assetti del territorio ma se le cospicue risorse, non vengono messe a disposizione di tutti i soggetti, ogni progettualità si arena.
Per Giovanni Chillemi «le potenzialità sono enormi ma rimaniamo incapaci di sfruttarle: nel Delta - ha puntualizzato - ognuno va per conto suo invece di fare squadra».
Dello stesso parere anche Claudia Rizzi, presidente del Gal di Chioggia. Renzo Padoan, dirigente di consorzio turistico, ha evidenziato alcuni limiti nelle aree private pregevoli come valli e lagune. Limiti che escluderebbero un'adeguata fruizione perché interdette al turista.«Dovrebbero partecipare al contratto di foce anche questi soggetti, superando la conflittualità degli enti locali. Ad Expo 2015 dovremmo presentarci uniti».
Altri contributi alla discussione sono stati portati da Vittorio Cacciatori operatore turistico, Sandro Vidali guida naturalistica, Stefano Ghezzo operatore turistico, dall'assessore comunale Valerio Gibin, da Giuliano Zanellato presidente della cooperativa pescatori e dal tecnico del Parco Alessandro Andreello.
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