Capodanno 2015, domani scatta la "missione impossibile"

Domenica 21 Dicembre 2014
Capodanno 2015, domani scatta la "missione impossibile"
(M.Luc.) Veglione in piazza Vittorio Emanuele per salutare il nuovo anno? Non tutto è perduto. Lo rivela l'organizzatore della Festa Dieci-Dieci Rubens Pizzo, che la settimana scorsa aveva deciso di gettare la spugna a causa della burocrazia tortuosa che gli impediva, di fatto, di poter dar vita all'evento, lasciando la piazza spenta nella notte più lunga dell'anno.
La settimana scorsa, racconta Pizzo, «è venuto a trovarmi l'ex assessore Andrea Bimbatti che, avendo saputo delle difficoltà, si è offerto di dare una mano per vedere se fosse possibile riuscire ad avere i permessi in tempo. Ha parlato con la Confesercenti, che pure si era detta disponibile ad aiutarci per venire a capo delle numerose scartoffie e così, lunedì (domani, ndr) il direttore Antonella Savogin incontrerà il commissario e i suoi due vice per cercare di capire se abbiamo la speranza di avere un via libera in extremis».
Bimbatti conferma: «Pensare che la piazza di Rovigo a san Silvestro potesse essere vuota era inaccettabile. Abbiamo visto in questi anni quanta gente preferisca rimanere nel "salotto" della città a festeggiare il capodanno. Visto che Rubens era disponibile a mettersi in gioco e che anche Confesercenti si era già impegnata qualora si fossero trovate le risorse, ho pensato di mettermi a loro disposizione per quanto possibile per gli aspetti burocratici, che non sono pochi. Di certo non si poteva pensare che il commissario avesse risorse e tempo per organizzare il Capodanno. Ma Rovigo merita la propria festa».
Il rischio concreto è che la manifestazione venga spostata altrove. Pizzo, infatti, aveva rivelato che altri Comuni polesani avevano offerto lo spazio all'organizzazione e una burocrazia più snella. Tutto questo nonostante «i costi fossero coperti di tasca mia. Avevo deciso di mettere gli 8mila euro per fare un regalo alla città. I tempi della burocrazia però si sono rivelati diversi da quelli della manifestazione». Ora invece lo stesso Pizzo inizia a intravedere uno spiraglio per poter mettere in piedi, seppur in extremis, l'evento che scalderà al ritmo della musica da discoteca il salotto buono della città.
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