Canoni, col Milleproroghe è stata persa un'occasione

Giovedì 26 Febbraio 2015
Una delegazione di Cna Balneatori con la vice presidente Cna Emanuela Marangon, Luca Pregnolato e il responsabile di categoria Pier Giovanni Buson ha preso parte al direttivo nazionale di Fab Cna Balneatori alla Fiera Balnearia di Carrara.
I massimi esponenti del settore nazionale e i tecnici incaricati dall'associazione hanno illustrato i risultati dei recenti incontri con i rappresentanti del Governo sottolineando come nel Decreto “Milleproroghe” dovevano essere inseriti emendamenti di sospensione dei canoni demaniali marittimi che hanno invece incontrato opposizione durante i lavori parlamentari.
Anche i legali incaricati di resistere in sede europea contro i provvedimenti dei Tar di Lombardia e Sardegna sul non rinnovo delle concessioni ad aziende del comparto, hanno precisato che il presupposto giuridico su cui si fondano le sentenze di incameramento dei beni pronunciate dai due tribunali riguarda l'assimilazione dei titolari di attività di balneazione come erogatori di un servizio e non come proprietari di un diritto di superficie di un bene demaniale. La conseguenza, secondo i legali, è che la concessione non si interrompe ma permane come proprietà superficiaria.
Pier Giovanni Buson ha ricordato quanto fatto per dar vita a Cna Balneatori in Polesine e il sostegno alle iniziative del sindacato di settore.
«Il lavoro fatto a Rovigo va nella direzione giusta - ha ribadito la vice presidente Marangon –. Salvaguarda gli interessi di una categoria spesso lasciata sola. Anche da Carrara è stato rilanciato l'appello sulla necessità di intervenire a sostegno dei concessionari pertinenziali. Le loro imprese sono a rischio per colpa di un'interpretazione giurisprudenziale».
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