Camera ardente al museo per l'addio a Gabbris Ferrari

Martedì 31 Marzo 2015
(m.luc.) La città si prepara a salutare per l'ultima volta Gabbris Ferrari. Sarà allestita al museo dei Grandi fiumi, un luogo a lui tanto caro, la camera ardente del maestro, sceneggiatore, regista, pittore, artista a tutto tondo ed ex assessore comunale alla Cultura, oltre che vicesindaco, nella giunta Baratella. «In questo modo l'amministrazione - si legge nella nota di Palazzo Nodari - vuole salutare quella che è stata una delle grandi personalità del panorama culturale, e non solo, della nostra città».
La salma si trova all'obitorio dell'ospedale civile e questa mattina alle 8.30 il parroco del Duomo, don Gabriele Fantinati, darà la benedizione. La bara verrà poi chiusa e trasportata al museo dove resterà fino alle 13 e dalle 15 alle 20, a disposizione dei tutti coloro che vorranno portare al il proprio saluto. Domani la camera ardente resterà aperta dalle 9 fino a poco prima dei funerali, previsti alle 11 in Duomo. Il commissario straordinario Claudio Ventrice, a nome di tutta l'amministrazione comunale, ha inviato un telegramma alla famiglia di Ferrari, in segno di vicinanza in questo momento di grande dolore.
«Esprimiamo il più vivo cordoglio per la scomparsa del maestro Gabbris. Un lutto che lascia un vuoto incolmabile in chi l'ha conosciuto e in tutta la nostra comunità. Uomo di grande spessore professionale e umano è riuscito a portare alto il nome di Rovigo in Italia e all'estero. Il suo ricordo, le sue opere, i suoi lavori, l'impegno e l'amore per la sua terra, ci accompagneranno per sempre. La città tutta si stringe intorno alla famiglia in questo momento di grande dolore».
Nato a Rovigo, città in cui ha sempre vissuto e lavorato, a un'intensa attività come pittore, scenografo e regista, Ferrari ha affiancato un forte interesse per le tecniche della grafica realizzando significative ricerche.
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