Associazione per delinquere, 35 nei guai

Lunedì 2 Marzo 2015
La prima indagine sulla “sparizione” di carichi e trasporti di ogni genere, con annesso recupero di merce per un valore di due milioni di euro circa, è stata portata avanti dal personale della polizia stradale di Rovigo e dagli investigatori della squadra mobile, guidati dal vicequestore aggiunto Bruno Zito. A coordinare gli accertamenti, il sostituto procuratore di Rovigo Sabrina Duò. I riscontri raccolti dagli investigatori hanno fatto sì che il giudice per le indagini preliminari Pietro Mondaini disponesse gli arresti domiciliari per tre persone e l'obbligo di firma con cadenza giornaliera per altre cinque. Otto misure cautelari, quindi. Nel complesso sono invece 35 le persone che sono state indagate nel corso della maxi operazione. Una delle maggiori, se non la maggiore, mai condotta a livello nazionale su organizzazioni di questo tipo.
Per gli indagati principali è stata contestata anche l'associazione per delinquere, che si accompagna poi ad altri reati ipotizzati, come per esempio la truffa e la ricettazione. In alcuni casi, a quanto ricostruito dagli inquirenti, la merce veniva rivenduta all'estero, in altri restava stoccata in appositi capannoni sino a quando non si fosse presentata la occasione buona.

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