Arrestato a piede libero il decimo malvivente

Venerdì 9 Ottobre 2015
(f.cam.) Dopo il blitz di ieri, con l'operazione "Unlocked" che ha portato all'arresto di cinque persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata a commettere rapine aggravate dal sequestro di persona e dal porto abusivo di armi, nell'inchiesta entra anche il decimo malvivente che, durante il blitz scattato all'alba di mercoledì, era riuscito a rendersi irreperibile.
Questione di tempo, proprio come per le sette rapine messe a segno dall'eterogeneo gruppo che aspettava l'apertura temporizzata delle casseforti delle banche dopo aver neutralizzato dipendenti e clienti. L'arrestato è un comprimario della banda, un "gregario" ora denunciato a piede libero, al pari di altri quattro soggetti, tre italiani e un albanese.
L'uomo, un 37enne residente a Poggio Rusco, era riuscito a sfuggire alle maglie dei carabinieri rifugiandosi in Sicilia, nell'abitazione di alcuni parenti della moglie. A rintracciarloonel Palermitano sono stati i militari della compagnia di Cefalù. Nel corso della perquisizione domiciliare, hanno spiegato gli inquirenti, è stato trovato altro materiale che, unito a quanto rinvenuto nelle abitazioni degli altri indagati, tra le province di Mantova, Ferrara, Modena e Bergamo, è da considerarsi di elevato interesse per lo sviluppo dell'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Monica Bombana.
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