Altri tre predoni in manette

Giovedì 18 Dicembre 2014
Non avevano paura di nulla. Né dei carabinieri e né della giustizia. Anzi, più volte intercettati, si sono presi gioco dell'Italia. «Qui facciamo tutto quello che vogliamo e rimaniamo impuniti» si dicevano al cellulare. Ma la loro sicurezza è svanita l'altra mattina, quando i tre predoni albanesi sono stati arrestati in una pensione di lusso di Cermes, in provincia di Bolzano, dove avevano creato il loro covo.
Un mese fa i carabinieri li avevano inseguiti fino a Rovigo e simulando un controllo occasionale li avevano identificati e denunciati perchè in possesso di arnesi da scasso. Inoltre uno dei tre era stato anche denunciato perchè guidava l'auto, una Ford Fusion, senza avere mai conseguito la patente. E l'escamotage è servito ai militari per mettere sotto controllo i telefoni cellulari dei tre predoni. Rubare lo chiamavano "lavoro" e anche i loro parenti in Albania sapevano che di mestiere sono ladri. In questi giorni i tre hanno più volte chiamato le mogli. Uno in particolare ha detto alla compagna: «Ho tremila euro, che regalo vuoi per Natale?». E lei ha risposto una collana di perle, mentre un'altra moglie voleva un iphone 6.
Il trio nelle ultime due settimane si era spinto a rubare in provincia di Trento. In una sola notte sono capaci anche di svaligiare 15 abitazioni. I carabinieri in zona Montegrotto, riuscendo a pedinarli, hanno sventato una ventina di colpi. La loro carriera di ladri è terminata, almeno per un po', l'altra mattina quando i militari sono andati ad arrestarli a Cermes. La loro sorpresa nel vedere i carabinieri di Padova è stata notevole, perchè davanti avevano gli stessi uomini dell'Arma che li avevano fermati a Rovigo. Ai tre sono stati attribuiti otto furti, venti tentati oltre a mezzo chilo di oro (fedi nuziali, orologi, anelli e collane) che è stato trovato interrato nel giardino della pensione.
In manette sono finiti Edison Lica di 21 anni, il capo catturato nel giorno del suo compleanno, Blerim Lleshi di 25 anni e Halil Miftari di 23 anni. Il boss ha provato a scappare dalla stazione dei carabinieri di Merano, lanciandosi da una finestra del primo piano. È stato subito ripreso.
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