A Loreo 39 profughi

Giovedì 5 Marzo 2015
A Retinella di Loreo nella prima serata di martedì sono arrivati 39 profughi africani. La notizia, che già aveva cominciato a circolare in paese, è stata confermata dal sindaco Moreno Gasparini, che all'arrivo dei giovani si è recato al residence che si trova nella località della campagna loredana per un sopralluogo con i carabinieri della locale stazione.
Il gruppo di profughi, composto interamente da ragazzi, dopo essere passato dal Padovano è stato dislocato in Basso Polesine dalla Prefettura: è composto da profughi giunti da diversi Stati dell'Africa quali Mali, Senegal e Costa d'Avorio.
«È giusto che il comune possa prepararsi a questo genere di cose - spiega il sindaco Moreno Gasparini - Appena ho saputo, per vie traverse e non direttamente, della possibilità che gli immigrati arrivassero a Loreo ho subito espresso la mia contrarietà a voce e per iscritto al prefetto di Rovigo, quale massima carica istituzionale della provincia».
Il disappunto del primo cittadino loredano sta proprio nel fatto che non gli è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale dell'arrivo del gruppo di immigrati. «Ho mandato una lettera di dissenso - continua Gasparini - Non per i ragazzi, bensì per il modo con cui le istituzioni dall'alto hanno gestito la cosa. Come sindaco non ne ero assolutamente a conoscenza. Il Comune non è stato coinvolto, la cosa è passata da privati alla Prefettura». «Ci tengo a precisare che umanamente non ho nulla contro queste persone - ci tiene a chiarire Gasparini - Sono infastidito perché non ho avuto comunicazioni in anticipo dalle istituzioni, le ho dovute cercare io perché ho saputo che stava succedendo qualcosa».
Non è noto se l'intento sia in futuro di far arrivare altri profughi nella cittadina loredana. «Alla domanda se sono previsti altri arrivi non riesco a rispondere - fa sapere il sindaco - Certo è che nella struttura in cui sono stati ospitati i ragazzi arrivati martedì i posti sono 70». «Vorrei una risposta sulla gestione di queste persone» chiede il sindaco in merito al destino di questi giovani salvati da situazioni di povertà e conflitti e "parcheggiati" nella campagna di Loreo.
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