«Servono sinergie e forze contro l'omofobia, frutto di una morale becera e bacchettona»

Domenica 26 Aprile 2015
Il Comitato per l'articolo 32 Sanità e sociale si schiera contro ogni forma di omofobia.
A parlare è Lucilla Palmisano a seguito della presunta aggressione da parte del pugile Antonio Brancalion alla coppia di omosessuali che si stavano baciando di fronte al bar Cogheto. Vicenda che è ancora da chiarire in ogni particolare.
«Poter impedire che questo accada è difficile perché occorrerebbe una sinergia di forze e una volontà che spesso sono introvabili in questa palude di conoscenza che è l'Italia del 2015. Vi sono varie forme di omofobia. Principalmente occorrerebbe stroncare quella interiorizzata che è una delle situazioni psicologiche che rendono l'omofobia così fertile alla diffusione».
Per Palmisano «alcune volte gli omofobi sono le stesse persone omosessuali che si sentono intrinsecamente sbagliati e non rispondenti ai canoni di una morale spesso becera e bacchettona. Questo comporta una completa disistima che li fa vivere nascosti senza rivelarsi alla famiglia e nella società. Allora non si denuncia per non peggiorare la cosa, per diventare sempre più invisibili leccandosi a casa le ferite e cercare di cancellare così quel “contro natura” che li perseguita come un incubo quotidiano».
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