«Paritarie a rischio»

Mercoledì 27 Maggio 2015
(g.fr.) «La Regione potrebbe chiedere la competenza esclusiva sulla scuola e ottenere quelle risorse che ora non ha». La candidata al consiglio regionale Stefania Tescaroli interviene con decisione sulla questione delle scuole materne paritarie.
«Un'ingiustizia anche guardando i nostri confinanti: i trentini prendono dallo Stato tanti soldi da poter dare seimila euro l'anno per ogni bambino iscritto alla paritaria. In Veneto è tanto se, mettendo insieme i danari erogati da Stato, Regione e Comuni - si superano i mille euro per un anno».
Per Tescaroli bisognerebbe trovare il modo di valorizzare le specificità. «E quel modo si chiama autonomia. Cosa ha Trento che noi non abbiamo, a parte le risorse? Ha una competenza primaria sul tema delle scuole dell'infanzia. Eppure la Costituzione consente, a una Regione che lo chieda, di portarsi a casa questa competenza. Perciò bisogna battersi per far passare una norma che aiuti a ottenere questa competenza. Potremo con Alessandra Moretti presidente del Veneto, intraprendere questa strada con il Governo. In attesa di risorse, le scuole paritarie si sono fortemente indebitate e rischiano la chiusura. Dovrebbero aumentare le rette a carico delle famiglie per far fronte alle spese, col rischio, data la grave situazione economica ,che le famiglie non iscrivano più i bambini e il personale diventi in esubero e quindi licenziato. Chiuse le paritarie (in Veneto ci sono 95mila famiglie interessate), queste dovrebbero scaricarsi sulle statali, attualmente senza ulteriori disponibilità di accoglienza, e soprattutto con un aggravio per lo Stato di alcuni miliardi».

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