“Cominciate con il fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile” (Papa Francesco).
Cari consiglieri comunali e cari assessori, è questo l'auspicio che da oggi rivolgo a tutti noi: cominciamo a fare. Ce lo chiede la nostra città che non ha più tempo, né voglia di aspettare. Rovigo merita di essere ascoltata e di ottenere risposte concrete, positive e veloci. Rovigo ha il diritto di ripartire, di avere fiducia e di esprimere l'enorme potenziale fin troppo sottovalutato. La missione alla quale siamo chiamati è allo stesso tempo privilegio ed impegno, sacrificio e passione, dedizione e attenzione.
La campagna elettorale, con i suoi toni fin troppi aspri, è finita. È ora di andare oltre. È ora di dialogare per il bene della comunità. Ogni confronto, ogni idea diversa, ogni ispirazione politica e culturale divergente, dovrà porsi in questa unica e suprema ottica: l'interesse della città.
Il Comune è la casa del Popolo, è la casa di tutta la città. E per un po' di tempo mi troverete in una di quelle stanze. La mia porta è aperta dal primo giorno e la sarà fino all'ultimo per confrontarsi, per esporre problemi e per cercare insieme soluzioni. In questi primi giorni da sindaco ho avuto modo di incontrare molti cittadini e di ascoltare in particolare storie di sofferenza e di disagio. È soprattutto a loro che noi dobbiamo tendere la mano.
Un amministratore non deve solo far quadrare i conti, ma deve soprattutto ascoltare e spendersi in ogni modo per individuare una soluzione. La nostra famiglia da oggi si è allargata. Ognuno di noi, da oggi, dovrà pensare che il suo ruolo, le sue idee, le sue decisioni, coinvolgeranno oltre 50mila persone. E sono proprio queste le persone che voglio ringraziare, in primis: i cittadini. Quelli che sono qui oggi e dimostrano interesse verso le istituzioni e anche quelli che non ci sono perché per loro dovremo lavorare il doppio per farli ricredere e riportarli ad avere fiducia nella politica. E ai cittadini voglio inoltre dire: non abbiate mai paura di chiedere aiuto. Non arrendetevi mai!
Un grazie particolare va ai tecnici e ai dipendenti del Comune che hanno lavorato e stanno lavorando per noi quest'oggi, e dico grazie anche a tutte le autorità, alle forze dell'ordine e agli agenti di polizia locale.
Da oggi inizia una nuova avventura. Cominciamo con il necessario, poi con il possibile puntando a realizzare davvero l'impossibile.
Cari consiglieri comunali e cari assessori, è questo l'auspicio che da oggi rivolgo a tutti noi: cominciamo a fare. Ce lo chiede la nostra città che non ha più tempo, né voglia di aspettare. Rovigo merita di essere ascoltata e di ottenere risposte concrete, positive e veloci. Rovigo ha il diritto di ripartire, di avere fiducia e di esprimere l'enorme potenziale fin troppo sottovalutato. La missione alla quale siamo chiamati è allo stesso tempo privilegio ed impegno, sacrificio e passione, dedizione e attenzione.
La campagna elettorale, con i suoi toni fin troppi aspri, è finita. È ora di andare oltre. È ora di dialogare per il bene della comunità. Ogni confronto, ogni idea diversa, ogni ispirazione politica e culturale divergente, dovrà porsi in questa unica e suprema ottica: l'interesse della città.
Il Comune è la casa del Popolo, è la casa di tutta la città. E per un po' di tempo mi troverete in una di quelle stanze. La mia porta è aperta dal primo giorno e la sarà fino all'ultimo per confrontarsi, per esporre problemi e per cercare insieme soluzioni. In questi primi giorni da sindaco ho avuto modo di incontrare molti cittadini e di ascoltare in particolare storie di sofferenza e di disagio. È soprattutto a loro che noi dobbiamo tendere la mano.
Un amministratore non deve solo far quadrare i conti, ma deve soprattutto ascoltare e spendersi in ogni modo per individuare una soluzione. La nostra famiglia da oggi si è allargata. Ognuno di noi, da oggi, dovrà pensare che il suo ruolo, le sue idee, le sue decisioni, coinvolgeranno oltre 50mila persone. E sono proprio queste le persone che voglio ringraziare, in primis: i cittadini. Quelli che sono qui oggi e dimostrano interesse verso le istituzioni e anche quelli che non ci sono perché per loro dovremo lavorare il doppio per farli ricredere e riportarli ad avere fiducia nella politica. E ai cittadini voglio inoltre dire: non abbiate mai paura di chiedere aiuto. Non arrendetevi mai!
Un grazie particolare va ai tecnici e ai dipendenti del Comune che hanno lavorato e stanno lavorando per noi quest'oggi, e dico grazie anche a tutte le autorità, alle forze dell'ordine e agli agenti di polizia locale.
Da oggi inizia una nuova avventura. Cominciamo con il necessario, poi con il possibile puntando a realizzare davvero l'impossibile.
