Visite ed esami già ridotti all'osso Il calo in tre anni

Lunedì 3 Agosto 2015
PORDENONE - (v.s.) Visite specialistiche, esami di diagnostica strumentale (come radiografie, Tac, ecografie, elettrocardiogrammi) ma anche analisi di laboratorio, prestazioni terapeutiche, riabilitazione o addirittura micro interventi. È quanto viene definito «prestazioni ambulatoriali», verso cui si concentra l'intenzione del taglio della spesa pubblica per contrastare le prescrizioni inutili. Le prestazioni ambulatoriali sono centinaia di migliaia all'anno nella sola provincia di Pordenone (sono certificate 3,2 prestazioni a persona all'anno effettuate dall'Aas5, escludendo le analisi di laboratorio). L'attenzione al numero di prestazioni erogate e ai relativi costi sul sistema sanitario nazionale, non è una novità nella Destra Tagliamento, come confermano i dati di previsione del 2015. Un esempio: le visite oncologiche (tra Aas5 e Cro) sono passate dalle 3600 del 2012 alle 3mila previste per quest'anno. Così come le mammografie, scese dalle 15mila del 2012 alle 14mila per il 2015. Quanto alle Tomografie assiali computerizzate (Tac) se ne prevedono circa 9mila, mentre sono ben 42mila gli elettrocardiogrammi che potenzialmente verranno effettuati. Quanto alle visite specialistiche, si punta alle 16mila visite cardiologiche (di cui 1300 in forma privata), alle 13mila dermatologiche e alle 7mila settecento visite ginecologiche. Ci sono poi le visite oculistiche: ben 19mila quelle previste a cui si aggiungono le circa 4mila cataratte. E ancora, si prevedono 13mila duecento visite ortopediche e 8mila fisiatriche.
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