Via dalla regione 400 profughi a partire da oggi

Mercoledì 25 Novembre 2015
TRIESTE - Da oggi 200 richiedenti asilo lasceranno il Fvg per altre regioni. Lo annuncia l'assessore regionale Gianni Torrenti, precisando che 40 lasceranno Udine, 70 Trieste e 90 Gorizia.
Inoltre - ha aggiunto l'esponente della Giunta Serracchiani - altri 200 lasceranno il Fvg entro una settimana «a dimostrazione del fatto che la gestione dei transiti funziona e che nel contesto della ragionevolezza si possono trovare soluzioni capaci di contemperare l'esigenza umanitaria con gli equilibri del territorio».
Intanto sul fronte sanitario da giugno a oggi in Fvg sono state svolte 5391 visite, di cui 446 a minori non accompagnati; 367 interventi sono stati effettuati in situazioni di emergenza.
I casi trattati di scabbia, anche sospetti, sono stati 448. Sette i ricoverati per casi di tubercolosi e 5 quelli per malaria. Lo puntualizza l'assessore Maria Sandra Telesca. Il protocollo prevede anche misure per evitare a operatori sanitari e non sanitari (Questura, Prefetture, Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, eccetera) il rischio di contrarre malattie infettive e parassitarie, anche con la profilassi nei confronti di malattie infettive e dell'influenza.
A tal fine, l'Area prevenzione della Direzione regionale Salute analizza settimanalmente il carico di lavoro che il Servizio sanitario regionale svolge per affrontare il flusso continuo di arrivi di migranti.
Da settembre sono state date indicazioni di vaccinare tutti i minori contro poliomielite, tetano, difterite e pertosse, oltre che per epatite B e morbillo, ove ritenuto necessario. Attualmente sono state registrate 643 vaccinazioni a minorenni. Inoltre, a Cividale, dove ha sede il centro per minori non accompagnati del Civiform, 135 hanno effettuato una o più "sedute" vaccinali (in ogni seduta vengono effettuate 2 o 3 vaccinazioni).
Anche i minori di Udine accolti alla Casa dell'Immacolata e all'Istituto Bearzi seguono analogo percorso e in 44 sono avviati al completamento del ciclo vaccinale.
Da ultimo, nelle situazioni di logistica che obbligano ad una stretta convivenza, come ad esempio nella caserma Cavarzerani di Udine, si stanno vaccinando le persone contro l'influenza per prevenire epidemie.
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