Una bomba d'acqua allaga Lignano

Venerdì 22 Agosto 2014
LIGNANO - Bomba d'acqua la scorsa notte su Lignano: in soli 90 minuti, da mezzanotte all'una e trenta, sono caduti infatti 105 millimetri di pioggia, tanto quanta solitamente ne cade in 12 ore. A seguito delle condizioni meteo avverse si è verificato un black out nella zona di Pineta, in viale Europa, e a Sabbiadoro, in viale Trieste e via Carinzia. Il blocco della corrente è durato per circa un'ora, in alcune aree anche di più, creando non pochi disagi ai turisti che, rientrati nei loro alloggi dopo aver abbandonato in tutta fretta i tavolini dei locali, si sono ritrovati senza illuminazione pubblica in vie e viali e senza corrente elettrica in appartamento.
Gli allagamenti della carreggiata hanno riguardato numerose strade dove l'acqua ha raggiunto un livello compreso tra i 20 e i 30 centimetri, rendendo estremamente difficoltosa la circolazione. I tratti interessati sono quelli di via Arco dell'Alba, via Cividale, via Monte Ortigara, via Monte Adamello, via Trieste, via dei Tigli, via Pusteria, via Piave, via Mentana, via Latisana, via Porpetto, via Ampezzo, via Arco del Dragozzo, Calle Rodin, viale Miramare, viale Italia, via delle Palme, via Tana della Volpe, Corte dei Monsoni, via Villaggio Europa, via Baviera, via Arco della Ginestra, via Raggio del Silenzio, via Ursella, via III Novembre, via Centrale, Lungo Mare Trieste e altre comunali secondarie.
Numerose le richieste di verifiche e interventi per allagamenti di garage e scantinati, alberghi e abitazioni private nella zona di City, San Giovanni Bosco, viale Centrale, via Carinzia, Terramare, Villaggio Europa, Arco dei Continenti e Luna Park. Nella zona City lo scoppio di una condotta fognaria con la creazione di una voragine ha causato l'allagamento di una sala giochi. Diverse le proteste divampate in rete, su Facebook, da parte di cittadini di Lignano e di gestori di locali che hanno lamentato una carenza di manutenzione della rete di captazione delle acque meteoriche. Molti di loro si sono rimboccarti le maniche e hanno lavorato per diverse ore per liberare le stanze invase dall'acque e dal fogliame. La mancanza di raffiche di vento ha salvaguardato i viali alberati e il verde privato, senza conseguenze per le automobili posteggiare in sosta: solo una pianta è caduto in viale Alisei, subito rimossa; altri rami sono rovinati sulla carreggiata sotto la pioggia battente. Le zone maggiormente compite, in ultima analisi, sono state quelle che si trovano sulla punta nord-est della penisola dove quasi tutti gli scantinati si sono allagati per il mancato funzionamento delle pompe e per la massa d'acqua riversatasi tutta d'un colpo. Problemi anche nei campeggi dove parecchi turisti sono stati costretti a lasciare le temnte allagate. Prima del nubifragio c'era stata una tempesta di lampi. Il maltempo ha lasciato poi spazio al sole e, già nella mattinata di ieri, i turisti sono tornati in spiaggia.
Paola Treppo

Enea Fabris

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