Uccisa dai funghi velenosi

Sabato 20 Dicembre 2014
I funghi raccolti a pochi passi da casa insieme a un'amica, un primo malore mentre ancora li stava cucinando scambiato però per un'influenza intestinale, la corsa al pronto soccorso quando era troppo tardi. Non è bastato neanche il trasferimento all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, nella speranza di poter effettuare un trapianto di fegato a salvare Elvira Mondin, 74 anni, residente nel quartiere di Villanova, da un avvelenamento causato dai funghi ingeriti qualche giorno prima. La sua scomparsa ha lasciato sgomenti i residenti delle palazzine rosse di via Pirandello, dove la donna abitava da oltre trent'anni insieme al marito e a uno dei figli. Un volto, il suo, che vicini ed esercenti della zona erano abituati a vedere tutti i giorni, quando usciva per le commissioni quotidiane. L'ultima volta sembra venerdì scorso, poco prima che la donna accusasse i primi malesseri.
Elvira Mondin avrebbe raccolto personalmente i funghi che l'hanno avvelenata, dopo averli trovati insieme a un'amica nei paraggi del condominio in cui risiedeva, alla fine della scorsa settimana. Portatili a casa, li avrebbe cucinati e avrebbe avvertito un primo malore già dopo averli assaggiati, mentre li preparava. Non avrebbe però dato eccessivo peso ai sintomi - nausea e vomito soprattutto - attribuendoli a un'influenza intestinale, piuttosto comune in questo periodo. Solo lunedì scorso, alcuni giorni dopo il primo malessere, in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni, la donna è stata condotta al pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone, dove i medici hanno immediatamente riconosciuto i sintomi dell'avvelenamento da funghi. Le sue condizioni erano ormai piuttosto gravi, al punto che ne è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Udine con la speranza di poter effettuare un trapianto di fegato, dal momento che il suo era ormai seriamente compromesso. Nel giro di due giorni le sue condizioni si sono però irrimediabilmente aggravate, fino alla morte.
Nessun dubbio sulle cause del decesso, al punto che la Procura della Repubblica ha dato il nulla osta alla sepoltura senza richiedere l'autopsia. Altrettanto certo che non vi siano responsabilità di terzi, dal momento che Elvira Mondin ha raccolto personalmente i funghi.
La donna lascia il marito, un figlio e una figlia e i nipoti. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15 nella chiesa di Cristo Re, dove ieri sera è stato recitato il Rosario.
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