Tv, 80 milioni al Watford e soltanto 35 ai bianconeri

Martedì 14 Luglio 2015
UDINE - (m.a.) Non siamo nemmeno ad anni luce dalle cifre che girano in Inghilterra, e questo dettaglio la famiglia Pozzo l'ha capito al volo. Non si chiedano più il perché, i tifosi friulani, dopo aver letto queste cifre. Perché il motivo è lampante: gli affari oggi non sono più qui, in Italia, ma fioriscono dove il calcio è vero business, gestito da mani sapienti e geni del marketing in grado di trasformarlo in prodotto mondiale. La cartina al tornasole? Le cifre che incasseranno i club dalla cessione dei diritti televisivi. La serie A sta per mettersi di nuovo attorno a un tavolo, per negoziare il pacchetto di diritti tv valido per il triennio 2015-18. Non mancheranno le litigate, marchio di fabbrica di ogni contrattazione legata al pallone italiano. In Inghilterra invece è già tutto chiaro: al Watford dei Pozzo, per esempio, andranno più di 80 milioni di euro solo dalla cessione delle immagini televisive. E l'Udinese? Per capire quanto potrebbe spettare al club bianconero bisogna ricorrere alla legge Melandri, che norma proprio la ripartizione dei diritti tv. In base al provvedimento, il 40% va diviso in parti uguali, il 30% secondo i risultati sportivi e l'altro 30% in base ai bacini d'utenza. Contano il tifo, gli abbonati, la grandezza del territorio. Per questo all'Udinese dovrebbe andare una cifra intorno ai 35 milioni di euro, meno di Samp, Genoa e Palermo, ma più di Torino, Atalanta e Chievo.
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