Tiramisù carnico, ecco tutte le prove

Sabato 23 Maggio 2015
«Sono Norma Pielli, sono io che ho inventato il Tiramisù assieme a mio marito Beppino Del Fabbro». Si apre così il video caricato ieri su Youtube dalla famiglia Del Fabbro di Tolmezzo, in cui vengono mostrati i documenti raccolti in questi due anni per attestare la paternità del dolce. Durante il filmato è il figlio di Norma, Mario Del Fabbro, a fornire le prove: «Prima del 1952 mia madre faceva un dolce chiamato trancio al mascarpone, attestato da un menù dell'epoca, risultato ottenuto dalla modifica del dolce Torino. Quest'ultimo utilizzava tuorli d'uovo, zucchero, burro, cioccolato fondente, latte e savoiardi inzuppati nell'alkermes o nel marsala. Variando gli ingredienti, mia mamma, al posto del burro, amalgamò le uova e lo zucchero con il mascarpone, aggiunse il bianco a neve per una maggior compattezza, bagnò i savoiardi nel caffè al posto dei liquori, eliminò la cioccolata ed il latte adottando lo spolvero di cacao. Quando mio padre lo assaggiò assieme a dei clienti concordarono che era un dolce che tirava su, e fu battezzato in quell'occasione. Erano gli anni '54-'55, quindi ben prima del ristorante al Vettorino di Pieris e delle Beccherie di Treviso». A corredo compaiono il menù che ha portato al "Piatto d'Oro" nel 1965 ed una ricevuta del 1959 in cui si legge la voce "tiramisù". «Ora ci aspettiamo che la Regione e la presidente Serracchiani, ne prendano atto e si uniscano a noi per ottenere la certificazione europea di Specialità territoriale garantita». Questo fine settimana i Del Fabbro saranno a Gemona, per il tentativo di Guinness per il tiramisù più grande al mondo, e consegneranno una targa agli organizzatori «con la vera ed unica ricetta del famoso dolce».
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