Terza corsia, costi invariati ma manca la data dei lavori

Martedì 24 Novembre 2015
Muove i primi passi il terzo lotto della terza corsia dell'A4, quello che da Alvisopoli arriverà fino a Gonars con 24,6 chilometri. Costituisce il tratto probabilmente più impegnativo dell'infrastruttura, anche dal punto di vista economico: 440 milioni di cui 300 milioni per lavori veri e propri e la restante quota per opere accessorie, compresi gli espropri, il cui avviso è stato appena pubblicato. Ieri, infatti, a San Giorgio di Nogaro, presente il commissario per l'emergenza in A4, Debora Serracchiani, e anche il vice, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, nonché l'amministratore delegato della concessionaria Autovie Venete, Maurizio Castagna, è stata avviata la Conferenza dei servizi per questo lotto, con la presentazione del progetto definitivo. Da qui quello esecutivo e dunque al via ai cantieri. Correva il 3 maggio 2010 quando la realizzazione di questo lotto fu aggiudicata in via definitiva al costituendo Consorzio ordinario Tilaventum, formato da Rizzani De Eccher e Impresa Pizzarotti, con la formula del general contractor. Da allora a ieri. Ora sono scattati i 30 giorni entro i quali dovranno esprimersi tutti gli enti coinvolti con l'eventuale presentazione di precisazioni o suggerimenti. Il progetto definitivo sarà quindi validato dal Rup, il responsabile unico del procedimento e approvato dal commissario. Che ieri non si è sbilanciato sull'avvio effettivo dei cantieri: «Auspichiamo di cantierare l'opera quanto prima», ha affermato Serracchiani e per l'investimento finanziario necessario ha detto che «non ci sono problemi di copertura economica», anche se, come ha ammesso, «ci sono questioni prettamente tecniche che vanno affrontate e risolte». I soldi statali - 30 milioni stanziati con Letta e 100 con Renzi, questi scesi a 93 -, per esempio, non sono ancora arrivati. I costi dell'opera, comunque, dovrebbero restare gli stessi previsti 5 anni fa. L'amministratore delegato di Autovie, Castagna, afferma infatti che «il quadro economico non verrà modificato rispetto a quanto stabilito».
Il terzo lotto è interessato da 450 espropri e 156 interferenze. Sui 24,6 chilometri ci saranno 3 ponti a più campate (Tagliamento, Stella e Cormor), 4 ponti monocampata e 40 attraversamenti idraulici.
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