Tasi all'Ater, Loperfido interroga

Venerdì 25 Luglio 2014
PORDENONE - «La richiesta dell'Ater di ridurre o azzerare la Tasi sugli alloggi popolari non deve cadere nel vuoto. Richiedere ad Ater di pagare la Tasi equivale a drenare risorse all'azienda dell'edilizia residenziale che quindi le deve sottrarre alla propria funzione sociale». Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Emanuele Loperfido si schiera con la richiesta dell'istituto che ha denunciato l'assenza di risposte da parte dei sindaci alle esigenze che l'amministrazione dell'Ater aveva manifestato in una lettera a tutti i primi cittadini trovando, però, risposta solo da Montereale Valcellina. «Sarebbe opportuno - aggiunge Loperfido - che il Comune di Pordenone potesse venire in contro all'Ater, destinando a essa maggiori risorse per venire incontro al disagio abitativo. Anche in considerazione del fatto che, per esempio, il Comune di Udine ha interpretato la normativa nel senso più favorevole ad Ater garantendolo zero per mille come aliquota». «Risponderemo all'Ater - spiega l'assessore Renzo Mazzer - che per quest'anno, avendo noi chiuso per tempo il Bilancio, non c'è la possibilità di intervenire. Sulla Tasi la nostra è stata una scelta etica, l'aliquota è stata tenuta bassa e uguale per tutti. Perciò risponderemo in questi termini».
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