Suv sale su un'auto Paralizzato il traffico

Giovedì 2 Aprile 2015
Traffico paralizzato per più di un'ora, lunghe code, auto, bus e corriere a passo d'uomo, ring intasato e città immobilizzata nell'ora di punta. È bastato un incidente in una delle strade a maggior flusso, via Pola, a pochi metri dal ponte De Marchi, per mettere in ginocchio la viabilità di Pordenone. Un incidente spettacolare con un Suv Subaru tamponato e fatto volare sopra un'altra automobile. Chi ha visto la scena con l'Alfa 147 schiacciata ha subito pensato al morto. Fortunatamente nessuno si è fatto male. Neppure un graffio. Ad avere la peggio è stato il traffico in città. L'incidente è accaduto nella diramazione lungo via Pola, nei pressi dello spartitraffico che indirizza verso la rotonda del Santin, oppure lungo la Riviera del Pordenone. Tre auto si sono tamponate a pochi metri dal ponte De Marchi. Una è letteralmente volata sopra l'altra. L'Alfa 147 la guidava un giovane di Azzano, M.M. di 22 anni, nella Subaru un uomo di Chions (a fianco il suo racconto) e nell'Audi A3 un altro giovane di Pordenone, G.L. Nessuno si è fatto male, ma la città è andata in tilt proprio nell'ora del rientro a casa per il pranzo. Le ripercussioni si sono avute soprattutto sul ring. I vigili, sul posto con la Polizia stradale che ha eseguito i rilievi, hanno bloccato dalle 13 ora dell'incidente, il tratto di strada che arriva alla rotonda Santin, indirizzando il traffico lungo la Riviera del Pordenone. Dopo pochi minuti l'anello circolatorio è andato in sofferenza, colpa anche delle numerose corriere in uscita dalla città che trasportavano gli studenti che avevano appena terminato le lezioni. Intasate tutte le strade cittadine di accesso al ring, così come si sono create code per l'uscita dalla città lungo via Udine e viale Libertà. In via Cappuccini, prima del sottopasso, le auto in coda arrivavano a Porcia. Tanti disagi, insomma, che hanno infastidito gli automobilisti in attesa e che hanno dimostrato ancora una volta la fragilità della viabilità cittadina. Sempre in attesa del piano della mobilità.
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