«Stia attenta ai furti» Ma era una rapinatrice

Sabato 5 Luglio 2014
Ha fatto finta di aspettare una delle nipoti, l'ha messa in guardia su una raffica di furti fatti nei dintorni e poi l'ha rapinata. È successo ieri, verso le 12.30, in viale Rotto a Pordenone. La vittima è una donna di 85 anni che a quell'ora era a casa da sola. La sconosciuta le ha suonato il campanello. «Era sul cancello, ben vestita, sembrava la Boldrini...», ha raccontato l'anziana al nipote che vive nella casa accanto. «Aspetto la Giulia...», è stato l'approccio. In effetti Giulia è il nome di una delle nipoti dell'ottantacinquenne. In realtà era solo una scusa per carpire la fiducia della padrona di casa. «Cosa desidera», ha chiesto gentilmente l'anziana. «Signora - le ha detto la sconosciuta - ci sono stati 28 furti nelle abitazioni dei dintorni, deve stare attenta. Dove tiene i soldi?». «Non si preoccupi - si è lasciata sfuggire l'anziana - sono al sicuro in camera». In quell'istante la rapinatrice ha manifestato le sue vere intenzioni. Ha strattonato la donna e si è fatta largo in casa. «Cosa fai in camera mia?», le ha urlato la vittima. Ma l'altra ha continuato a rovistare nei cassetti e a spintonare l'ottantacinquenne che cercava di impedergli di frugare negli armadi. Lo ha fatto finchè ha trovato ciò che cercava.
È fuggita con 5 mila euro. Ad attenderla vicino al cancello, a bordo di un'auto di colore azzurro, c'era una complice. L'anziana - spaventata e tuttora sotto choc - ha cominciato a cercare telefonicamente i nipoti. Purtroppo non è riuscita a contattarli tempestivamente, tanto che la segnalazione alla centrale del 113 è arrivata quasi un'ora dopo la rapina e da parte delle pattuglie della Squadra Volante, le prime a intervenire, non è stato possibile organizzare le ricerche. La Scientifica si è poi occupata dei rilievi (si cercano soprattutto impronte digitali) che poi aiuteranno le indagini della Mobile.
Sono già emersi due particolari: l'auto azzurra era stata notata nei giorni precedenti e sulla colonna del cancello del nipote qualcuno ha inciso, con un oggetto appuntito, le iniziali di tutti i componenti della famiglia (nominativi che non compaiono sul campanello).
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