PORDENONE (lz) Obiettivo, non fare peggio dello scorso anno. Anche se è presto per tirare le somme, i commercianti pordenonesi si aspettano quantomeno questo dai saldi, dopo anni di trend negativo. La partenza, in realtà, era apparsa piuttosto difficile: nonostante i tagli netti ai cartellini dei prezzi - con sconti già del 50-60 per cento all'esordio -, la risposta della clientela era stata tiepida, e forse anche per questo ora le aspettative dei commercianti sono abbastanza modeste. «Se riusciremo a mantenerci sui livelli dell'anno scorso - conferma infatti Maurizio Fioretti -, sarà da considerarsi un segnale positivo: almeno avremo fermato quella discesa continua che è in corso ormai dal 2008».
Per capire come è andata, tuttavia, bisognerà attendere la fine dell'estate, visto che le indicazioni arrivate finora non sono considerate molto attendibili: «I primi due giorni danno un segnale in una certa direzione - continua Fioretti -, ma poi spesso la stagione dei saldi prende tutt'altra piega. Se resteremo fermi, comunque, sarà già un successo. Sarebbe il segnale di una ripartenza, anche se quello a cui stiamo assistendo a livello politico non sembra positivo né per i cittadini, né per le imprese».
© riproduzione riservata
Per capire come è andata, tuttavia, bisognerà attendere la fine dell'estate, visto che le indicazioni arrivate finora non sono considerate molto attendibili: «I primi due giorni danno un segnale in una certa direzione - continua Fioretti -, ma poi spesso la stagione dei saldi prende tutt'altra piega. Se resteremo fermi, comunque, sarà già un successo. Sarebbe il segnale di una ripartenza, anche se quello a cui stiamo assistendo a livello politico non sembra positivo né per i cittadini, né per le imprese».
© riproduzione riservata
