Si cercano insegnanti volontari

Sabato 18 Aprile 2015
TRIESTE - Ammontano a circa un milione e mezzo di euro le risorse messe in campo annualmente a tutela della lingua friulana. Lo Stato, con fondi previsti dalla legge 482 del 1999, assicura assai meno "dote" di un tempo: parliamo di circa 340mila euro all'anno, destinati in prevalenza al funzionamento degli sportelli linguistici e in misura minore a coprire parte della spesa per l'insegnamento scolastico. La Regione mette il resto attraverso una molteplicità di canali contributivi previsti dalla legge finanziaria Fvg. In particolare, finanziamenti vengono erogati all'agenzia pubblica Arlef, ma anche alle scuole e agli enti riconosciuti com'è il caso - ad esempio - della Società filologica friulana. I soldi potranno essere aumentati, se l'avanzo di esercizio lo permetterà, con l'assestamento estivo del bilancio.
La Regione parte dal presupposto che la lingua friulana sia un valore aggiunto anche per il marketing di aziende produttrici e negozi. Perciò prevede nel piano triennale d'incentivare gli operatori all'uso della marilenghe nei rapporti con la clientela, anche nelle iniziative promozionali.
Inoltre per l'Arlef si prevede l'attivazione di posizioni di volontario per insegnare a parlare meglio il friulano. L'elenco degli aspiranti volontari sarà redatto sulla scorta di disponibilità raccolte da Internet. A ciascuno sarà richiesto un impegno di almeno un'ora la settimana per almeno 120 settimane.
M.B.

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