Segue le regole e paga il ticket "Salta" la coda e non spende

Mercoledì 28 Gennaio 2015
Ha seguito le regole e tutti i passaggi correttamente. Ma è stato punito con il pagamento totale del ticket. Chi, invece, scavalca la fila e si presenta al pronto soccorso usandolo come se fosse il medico di famiglia, non paga nulla. Insomma, un brutto segnale sul quale il vertice della nuova Azienda per l'assistenza sanitaria 5 dovrà riflettere. E magari verificare se si è trattato di un caso, oppure è la regola. A segnalare il problema un medico di medicina generale di Pordenone che sta ancora aspettando una risposta dalla direzione del Santa Maria degli Angeli. Lo stesso medico, infatti, aveva chiesto chiarimenti che non sono arrivati.
I fatti. A fronte delle accuse che spesso vengono mosse ai medici di famiglia di non avere orari sufficientemente flessibili costringendo poi i pazienti a recarsi al pronto soccorso, in questo caso il medico aveva visitato in ambulatorio un ragazzino di 15 anni diagnosticandogli una sospetta frattura al polso. Da qui l'invio al Pronto soccorso, con tanto di prescrizione per una radiografia e una visita ortopedica. Una volta, però, arrivato all'ospedale il ragazzino è stato rispedito dal medico di base perchè servivano due prescrizioni: una per la lastra, l'altra per la visita specialistica. Morale della favola il polso era effettivamente rotto e la famiglia del ragazzo ha pagato due ticket: 31.80 per i raggi e 39 euro per la visita specialistica. In tutto 70 euro. Pochi giorni dopo, però, dallo stesso medico si è presentata una paziente con una sospetta frattura al piede. Il professionista questa volta ha scelto una strada diversa: nessuna prescrizione, ma ha invitato al donna ad andare al Pronto soccorso. L'attesa è stata più lunga, ma alla fine, dopo le lastre è stata confermata una frattura. Raggi, visita specialistica e gesso. Solo che al Pronto soccorso non le hanno fatto pagare neppure un euro, perchè si trattava di una prestazione che non era in codice bianco. Perchè, allora, chi ha seguito le regole cercando di non intasare l'emergenza, è stato costretto a pagare e chi, invece, scavalca i passaggi obbligati, non paga nulla? Bella domanda, la stessa che il medico di famiglia ha fatto alla direzione sanitaria (c'era ancora l'Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli). Solo che almeno sino ad ora non ha ricevuto alcuna risposta. Come dire, insomma, che è meglio andare direttamente al Pronto soccorso almeno per risparmiare il ticket. Ovviamente non è questa la procedura se non c'è l'urgenza, ma visto quello che è accaduto, come al solito i furbi (purtroppo) vengono premiati.
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