Sanatoria edilizia, ricorso di Santin

Giovedì 31 Luglio 2014
PORDENONE - Il Comune di Pordenone con una delibera approvata dalla giunta ha deciso di resistere - dando incarico all'avvocatura municipale di costituirsi nel procedimento - contro il ricorso presentato al Tar dalla società di Alessandro Santin (e dallo stesso Alessandro Santin in proprio) rispetto a una richiesta di sanatoria edilizia che il Comune ha respinto. La vicenda - sulla quale dovranno esprimersi i giudici amministrativi - riguarda un presunto abuso edilizio con richiesta di ripristino della situazione precedente e la successiva richiesta di sanatoria, nell'abitazione privata, che è anche sede della società di Alessandro Santin, nella zona del quartiere delle Grazie, retrosante l'Hotel Santin. La querelle con il Comune nasce dal fatto che quella zona è esondabile. Secondo l'Amministrazione la difformità edilizia riguarderebbe un paio di vani al piano terra dell'abitazione che sarebbero stati trasformati in vani abitabili, mentre dovrebbero essere - proprio perché zona esondabile - utilizzati solo come locali accessori e di servizio. Insomma, alcuni locali al piano terra sarebbero stati trasformati in vani abitabili. Il proprietario ha presentato ricorso con la richiesta di sospensiva sia nei confronti del diniego della sanatoria, sia rispetto all'ordinanza comunale di ripristino delle condizioni legate alla concessione.
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