Sì al gas ma no all'impianto di Zaule e agli elettrodotti da Austria e Slovenia

Venerdì 4 Settembre 2015
TRIESTE - (AL) Trecento pagine, 50 «misure» e 31 schede di dettaglio: sono i numeri che descrivono la mole della proposta del Piano energetico regionale presentato ieri in 4. Commissione consiliare dall'assessore all'Ambiente, Sara Vito, nel quale si delineano le strategie presenti e future della Regione in materia. Il Friuli Venezia Giulia punta, tra l'altro, sul gas come vettore energetico di transizione, ma la Regione ribadisce il «no» al terminale di ricevimento di Gnl di Zaule, «ritenendolo - ha sottolineato Vito - un progetto sovradimensionato oltreché in contrasto con il modello di sviluppo del Porto di Trieste. Nel Piano si precisa, inoltre, che la Regione »è contraria" alla costruzione dell'elettrodotto Udine-Ovest-Okroglo in Slovenia, perché «attraverserebbe una delle più belle e incontaminate zone della regione, le Valli del Natisone, e un territorio vincolato dal Codice dei beni culturali e che comprende un sito protetto Unesco». Posizione avversa, inoltre, alla costruzione dell'elettrodotto aereo Somplago-Würmlach «nella formulazione attuale del progetto». La Regione «resta disponibile» per un eventuale «progetto interrato transfrontaliero». Con il Por Fesr 2014-2020, ha ricordato Vito, sono previsti «57,5 milioni per la riqualificazione energetica di scuole e ospedali».
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